Vittoria da sogno per la SquadraCorse – Equipaggiata con cuscinetti SKF

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Il team del Politecnico di Torino ha sbaragliato prestigiosi concorrenti di università straniere nella gara per veicoli ibridi denominata Electric and Hybrid Italy.

SKF Italia ha sponsorizzato il team Corse del Politecnico di Torino e ha fornito cuscinetti ruota all’autovettura ibrida SCHybrid che lo scorso 9 ottobre ha vinto le prove dell’Electric Hybrid Italy, competizione organizzata dall’ATA (Associazione Tecnica dell’Automobile) a partire dal 2005 e che quest’anno si è svolta presso il circuito di prova dell’ENEA in Lazio.

La gara, sviluppata in quattro prove e alcuni test statici, ha registrato la supremazia del team italiano del Politecnico di Torino, capitanato dall’ingegner Andrea Tonoli.

L’autovettura a propulsione combinata tradizionale ed elettrica è risultata essere la più efficiente e affidabile rispetto a quelle di prestigiosi team universitari stranieri. Un vero successo della squadra italiana che si è imposta sui massimi competitor esistenti nel panorama delle competizioni ibride, a livello europeo e mondiale. Come il team ETH di Zurigo, classificatosi primo all’evento principe nel panorama europeo e il Drexel Formula Hybrid Team che ha raggiunto il terzo posto nella gara di autoveicoli ibridi più importante a livello mondiale e che si è disputata negli Stati Uniti lo scorso maggio.

La Racing Unit di SKF ha collaborato con il gruppo di studenti del Politecnico di Torino per perfezionare i cuscinetti che sono stati montati sui mozzi-ruota anteriori e posteriori.

Sulla base di specifiche geometrie del sistema mozzo ruota tipico di una vera monoposto da competizione, la SKF Racing ha sviluppato e fornito due cuscinetti separati a contatto obliquo e a singola corona di sfere, ottimizzandone la distanza tra i cuscinetti e migliorando la durata e la rigidezza del sistema mozzo-ruota.

Questi accorgimenti tecnici permettono un design di alto livello, paragonabile concettualmente a quello di una vettura di F1.

I cuscinetti presentano tenute non contattanti che contribuiscono a limitare considerevolmente l’attrito.

Come ci ha confermato Giulio Tarquinio del team SquadraCorse, “l’auto in pendenza, proprio grazie alle caratteristiche dei cuscinetti, è capace di scorrere liberamente col minimo attrito”.

La vettura, assai curata dal punto di vista della geometria delle sospensioni e del telaio, ha registrato alti livelli di dinamica della vettura, con un vantaggio di tre secondi al giro sul secondo classificato.

Alimentata da pacchi di batterie al litio da 40 Ampère e 100 Volt di tensione, l’auto è in grado di erogare l’equivalente di 60 cavalli di potenza, pari a 35 KW.

Il peso complessivo di 300 chilogrammi fa di questa vettura un prototipo assai efficiente a livello di consumi e capacità di accelerazione.

Oltre allo sviluppo attento della vettura, i ragazzi del Politecnico di Torino si sono anche distinti in una prova di gestione dell’intero progetto in termini di pianificazione lato produttivo e di marketing, simulando una presentazione della vettura sul mercato.

Questo specifico e intenso lavoro in team, che ha coinvolto diverse competenze all’interno del gruppo di studenti della facoltà di Ingegneria, ha messo a frutto le più svariate conoscenze acquisite nell’arco dei diversi anni di studi e delle diverse specializzazioni, riflettendo lo stesso spirito di “team working” che la SKF mette quotidianamente in pratica e che rappresenta il caposaldo del suo vantaggio competitivo sul mercato.

Questo successo nato in ambito accademico ha un’eco rilevante per gli sviluppi concreti verso soluzioni sostenibili della mobilità come questa ben rappresenta.

La SKF, da sempre attenta alle tematiche legate allo sviluppo sostenibile, continuerà a seguire con occhio attento le nuove sfide che nasceranno in seno a università accreditate e attive come il Politecnico di Torino.