Soluzioni per la Severstal

Nata nell’immediato dopoguerra, la russa Severstal è un’impresa siderurgica enorme, che, al pari di altre grandi aziende russe, si trova a dover modernizzare i propri impianti nel modo più efficiente ed economicamente vantaggioso affinché possano competere nel XXI secolo.

Contenuto correlato

Sintesi

SEVERSTAL
Severstal è un produttore mondiale di acciaio, che ha stabilimenti di produzione in 10 paesi e dà lavoro complessivamente a 92.000 persone. È ripartita in tre divisioni principali, rispettivamente Resources (uno dei maggiori produttori di minerale di ferro e carbone da coke della Russia), Russian Steel (che produce laminati piatti, lunghi e tubi di acciaio per i settori edile, automobilistico, dei macchinari e del petrolio & gas) e International (la Severstal ha clienti prestigiosi in tutto il mondo, in particolare nei settori automobilistico, dell’energia, delle costruzioni, degli elettrodomestici e degli imballaggi).
www.severstal.com

Nata nell’immediato dopoguerra, la russa Severstal è un’impresa siderurgica enorme, che, al pari di altre grandi aziende russe, si trova a dover modernizzare i propri impianti nel modo più efficiente ed economicamente vantaggioso affinché possano competere nel XXI secolo.

Severstal – che significa “acciaio del nord” – è una realtà di vaste dimensioni, così come vasto è il suo paese, la Russia, dove è uno dei maggiori produttori di acciaio. Con una forza lavoro pari a 92.000 occupati in tutto il mondo, l’azienda ha generato nel 2009 utili superiori a 13 miliardi di dollari ed esporta ovunque metalli ferrosi e non ferrosi, lamiere laminate a caldo, profilati a freddo e prodotti correlati.

Cherepovets, nella Russia nord-occidentale, è la città dove ha sede lo stabilimento principale, nel quale lavorano direttamente circa 45.000 persone – un numero impressionante per una città la cui popolazione totale è di 300.000 abitanti.

Nonostante la sua imponente presenza, la Severstal deve affrontare, analogamente ad altre grandi imprese fondate in Russia oltre un secolo fa, il problema dell’obsolescenza tecnologica derivante dal difficile cambiamento politico-economico vissuto dal paese durante il tardo periodo sovietico e negli anni novanta. Gli impianti di produzione richiedono un consistente ammodernamento che li porti a soddisfare i più elevati standard tecnologici mondiali e, quindi, a essere competitivi nell’economia attuale e futura.

Secondo gli specialisti della Severstal, il processo di modernizzazione è già cominciato.

Valery Rozhkov, specialista presso il Quality Control Department del centro servizi per la produzione di acciaio della SSM-TyazhMash (consociata del gruppo di Cherepovets, che si occupa della costruzione di macchine siderurgiche e della loro manutenzione e riparazione), sottolinea che le iniziative attuate nello stabilimento di Cherepovets hanno già prodotto effetti incredibili.

“Abbiamo da poco festeggiato un avvenimento – la quattrocento milionesima tonnellata di acciaio prodotta”, dichiara Rozhkov, che vanta quasi 40 anni di esperienza in questo stabilimento. “Le statistiche sono davvero sorprendenti – se dividiamo questo numero per i 55 anni di attività dell’azienda, otteniamo una media di 7 milioni di tonnellate all’anno. In realtà, però, è stato il ritmo di produzione degli ultimi 10-12 anni a fare la differenza”.

Solo tra il 1995 e il 2001, il volume di produzione dello stabilimento di Cherepovets è cresciuto del 66 percento, passando da 4,5 a 7,6 milioni di tonnellate all’anno.

Rozhkov ritiene che molto resti ancora da fare. Delle cinque macchine per colata continua che operano nel complesso di Cherepovets, una (la n°5) è stata rinnovata in collaborazione con partner esterni, compresa la SKF, ma è già in programma l’adozione di analoghe soluzioni innovative per le altre quattro. Nel luglio 2010 è stato annunciato un piano di investimento di oltre 30 milioni di dollari per trasformare la produzione.

Secondo Rozhkov, questo è un ottimo esempio dell’approccio alla modernizzazione adottato dalla Severstal. Anziché acquistare attrezzature, tecnologie e strutture totalmente nuove, l’azienda ha scelto di individuare soluzioni innovative ed efficienti in termini di costi, che consentano di rinnovare gli imponenti impianti di produzione esistenti.

Il programma di ammodernamento è stato particolarmente impegnativo, soprattutto riguardo alle colate continue, che hanno una storia peculiare, come dice Rozhkov: “Queste macchine sono state progettate e costruite ai tempi dell’Unione Sovietica, quando eravamo molto arretrati rispetto ai progressi compiuti altrove. I nostri specialisti conoscevano solo in parte ciò che veniva fatto negli impianti dei paesi occidentali, e molte delle soluzioni cui pervenivano erano frammentarie e non permettevano nel complesso di produrre acciaio di alta qualità. Il nostro compito attuale consiste nel compensare e superare tali carenze”.

Tra le soluzioni innovative di comprovata efficacia, Rozhkov cita i cuscinetti SKF CARB, la cui elevata tecnologia si è rilevata determinante al fine di aumentare l’affidabilità di una macchina di colata, progettata e costruita in epoca sovietica. Sottolinea, tuttavia, che la soluzione non consiste semplicemente nell’acquistare componenti di alta qualità.

“Occorrono soluzioni integrate, di vasta portata. È necessario creare le condizioni di esercizio più idonee per i cuscinetti, rendendo adeguato il livello di lubrificazione e raffreddamento, nonché semplificando le operazioni di montaggio e smontaggio. Una parte fondamentale dell’opera di ammodernamento ruota intorno alla cultura della produzione. L’efficacia della manutenzione è importante quanto la qualità dei cuscinetti”.

Per questo è stato deciso di affidare alla SKF il monitoraggio, la sostituzione e il ricondizionamento dei cuscinetti impiegati nella macchina per colata continua n°5, impiegata nello stabilimento di Cherepovets. Valerij Nosov, manager del Remanufacturing e a capo del progetto di Cherepovets per quanto riguarda la SKF, ha presieduto all’istituzione di un programma completo, che ha compreso la formazione del personale, l’analisi dei cuscinetti impiegati nella macchina, il loro ricondizionamento e la creazione di una banca dati.

“Pur utilizzando cuscinetti della migliore qualità, senza un montaggio corretto, una lubrificazione adeguata e un monitoraggio efficace, i cedimenti si verificheranno inevitabilmente, portando a considerevoli perdite di produzione. Per questo non ci limitiamo a fornire cuscinetti e sistemi di lubrificazione, ma offriamo una soluzione completa, con il sistema di manutenzione integrata (Integrated Maintenance Solution (IMS), attraverso il quale il cliente possa ottimizzare l’efficienza e l’affidabilità dei propri impianti di colata continua”, osserva Nosov.

Il sistema, che la SKF ha realizzato in base alle specifiche esigenze della Severstal, permette di visualizzare i risparmi conseguiti, sia in termini di costi dei materiali impiegati sia di risorse umane dedicate.

Rozhkov fa notare che la Severstal ha scelto di avvalersi di soluzioni integrate per l’intero processo di modernizzazione degli impianti di colata continua, non solo per quanto riguarda i cuscinetti. “In passato abbiamo avuto esperienze negative con quelli che definiamo i ‘maghi’ – cioè quei fornitori che, al pari degli illusionisti che fanno uscire conigli dal cilindro, offrono lubrificanti che durano in eterno o cose del genere. Questo ci ha insegnato a scegliere con cura i nostri partner e ad affidare i nostri impianti solo a chi ci offre un approccio globale, onnicomprensivo”.


 Il contributo della SKF

Con il progetto che ha avuto inizio nel 2007, la SKF ha istituito un programma di manutenzione, che prevede la riparazione e la sostituzione dei cuscinetti impiegati nella macchina di colata continua n° 5, presso l’impianto della Severstal di Cherepovets. È attualmente in corso di valutazione l’eventuale estensione di tale servizio anche alle altre quattro macchine di colata presenti nello stabilimento.

 

CARB è un marchio registrato del Gruppo SKF.