Fondi per la ricerca tribologica
La SKF ha ricevuto 2,1 milioni di euro dall’Unione Europea per il progetto di ricerca iBetter, che mira a sviluppare un metodo diagnostico per valutare le durata dei cuscinetti nelle condizioni reali. Il progetto, che metterà in collegamento gli SKF University Technology Centre, le unità SKF di condition monitoring e l’SKF ERC, trasferirà la conoscenza dal mondo universitario a quello industriale e permetterà alla SKF di accedere alle competenze esclusive delle maggiori università in campi strategici come la tribologia, la lubrificazione e il monitoraggio delle condizioni. Coordinato dall’ERC, il team composto da 35 ricercatori provenienti dalla SKF e dalle università collaborerà su singole parti del progetto.
La SKF ha ricevuto 2,1 milioni di euro dall’Unione Europea per il progetto di ricerca iBetter, che mira a sviluppare un metodo diagnostico per valutare le durata dei cuscinetti nelle condizioni reali. Il progetto, che metterà in collegamento gli SKF University Technology Centre, le unità SKF di condition monitoring e l’SKF ERC, trasferirà la conoscenza dal mondo universitario a quello industriale e permetterà alla SKF di accedere alle competenze esclusive delle maggiori università in campi strategici come la tribologia, la lubrificazione e il monitoraggio delle condizioni. Coordinato dall’ERC, il team composto da 35 ricercatori provenienti dalla SKF e dalle università collaborerà su singole parti del progetto.
iBetter procederà parallelamente al progetto SKF Insight (ved. Evolution 2/2014). Esso ha lo scopo di esplorare le nuove tecnologie dei sensori e gli approcci diagnostici che saranno necessari per i futuri sviluppi della SKF nel campo della previsione di durata dei cuscinetti.
“È un ottimo esempio della nostra vision, che si esprime attraverso la collaborazione tra gli UTC e le unità SKF finalizzata all’elaborazione di tecnologie innovative”, ha spiegato Alan Begg, senior vice-president del Group Technology Development.