Il big “bend”

La società svizzera Haeusler AG stabilisce gli standard internazionali delle macchine per la curvatura di metalli. Gli sforzi a cui sono sottoposte richiedono cuscinetti capaci di reggere carichi ingenti.

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Sintesi

La Haeusler AG produce vari tipi di macchine per la curvatura dei metalli per un vasto campo di applicazioni. Fornisce anche linee complete, comprensive di curvatrici, per la produzione di tubi, serbatoi e bordini di ruote. Fondata nel 1936, è un’impresa di proprietà familiare che ha sede in Svizzera, a Duggingen, presso Basilea, e un secondo stabilimento più piccolo a Rheinfelden-Herten, anch’esso non lontano da Basilea, ma più verso il confine con la Germania. Qui lavorano 40 persone, mentre a Duggingen ne lavorano 160.
Una curvatrice può essere formata da 3 o 4 rulli. Il metallo, sotto forma di lamiera, travi o altro, passa tra i rulli alla velocità di 2-4 metri al minuto, mentre potenti cilindrici idraulici forzano uno o due rulli (dipende dal progetto) contro il metallo in movimento. I rulli e i relativi cuscinetti sono sottoposti a sforzi enormi. Per i cuscinetti impiegati in questa applicazione, capacità di carico, gioco, lubrificazione e tenute sono fattori determinanti. “I cuscinetti che acquistiamo devono rispondere a requisiti di affidabilità, durata, sicurezza e compattezza”, dichiara Camille Haeusler. “E, in questi termini, la SKF è un fornitore ineguagliato, che gode di un’ottima reputazione. Spesso sono proprio i nostri clienti a richiedere che le nostre macchine siano equipaggiate con i cuscinetti SKF”.

La società svizzera Haeusler AG stabilisce gli standard internazionali delle macchine per la curvatura di metalli. Gli sforzi a cui sono sottoposte richiedono cuscinetti capaci di reggere carichi ingenti.

Se si parla di “industria meccanica svizzera” viene facile pensare a un’attività su piccola scala, di precisione, come quella della produzione di orologi, settore in cui la Svizzera eccelle. Sorprenderà, invece, scoprire che questo paese è la patria di un’azienda che produce macchine per la lavorazione dei metalli che sono tra le più grandi del mondo.

Anche quando si parla di macchine utensili per la lavorazione, o formatura, dei metalli l’immagine è spesso associata ad attrezzature di dimensioni modeste, quali torni, foratrici e fresatrici, mentre quelle capaci di piegare lamiere spesse anche 24 centimetri e di curvarle per produrre, ad esempio, serbatoi di pressione e condotte, possono raggiungere lunghezze superiori a 20 metri e pesare oltre 1.000 tonnellate. La Haeusler AG produce proprio queste grandi macchine.

Christian Haeusler iniziò l’attività nel 1936, in una piccola officina a Dornach, cittadina situata 12 chilometri a sud di Basilea, nella Svizzera settentrionale. Qui ha sede gran parte dell’industria farmaceutica nazionale, complice la vicinanza alla Francia e alla Germania. I recipienti a pressione e le apparecchiature per i processi chimici che trovano impiego nella produzione farmaceutica sono fatti di lamiera curva. Haeusler iniziò a produrre con successo macchine curvatrici.

Nel 1950, Haeusler vendette la sua prima macchina e, nel 1952, esportò la prima piegatrice in Olanda, cui fece seguito, tre anni dopo, l’invio in India di una macchina analoga. Per avere una migliore apertura sull’allora nuovo mercato comune europeo, Haeusler aprì nel 1958 una seconda fabbrica a Rheinfelden, circa 12 chilometri a est di Basilea, lungo il confine con la Germania. Nel 1978 lo stabilimento di Dornach non era più sufficiente a contenere le macchine sempre più grandi che venivano prodotte e quindi la decisione di trasferirsi lungo la strada che collega Dornach a Duggingen, sulle sponde del fiume Birs, in quella che è ancora oggi la sede aziendale.

 

“Christian Haeusler,morto nel 1980, è stato il nostro fondatore”, dichiara Camille Haeusler, vice presidente della società. “Jörg Haeusler, suo figlio nonché mio zio, ha assunto il ruolo di amministratore delegato e, sotto la sua guida, l’azienda è cresciuta, diversificando l’attività. Oggi produciamo molti tipi di macchine, tutte finalizzate a formare il metallo, sotto forma di fogli, lamiera, tubi o profilati”.

L’assortimento aziendale è suddiviso in sei categorie di prodotti: calandre a tre e quattro rulli per fogli e lamiere, curvatrici di profilati, macchine per bordatura di fondi concavi o flangiati per recipienti a pressione, macchine calibratrici, apparecchi per la saldatura e il montaggio, e sistemi per la deformazione dei metalli, quali linee complete per la produzione di condotte, bordini di ruote e serbatoi per combustibile.

Nei diversi segmenti la produzione è proporzionale alla domanda. “In questo momento è molto forte la domanda di condotte per l’industria petrolchimica”, precisa Camille Haeusler. “Di conseguenza, le macchine curvatubi – calandre a tre rulli con rullo superiore pre-tensionato – attualmente rappresentano oltre la metà del fatturato”.

 

La Haeusler produceanche curvaprofilati per tubi e profilati in acciaio massiccio. Chi si è recato a Sydney, in Australia, per assistere alle Olimpiadi del 2000, avrà certamente visto la stazione ferroviaria Olympic Park e il Velodromo Dunc Gray. I tetti delle due strutture, dall’elegante forma arcuata, sono costituiti da tubi in acciaio con diametro 35 centimetri, che sono stati modellati dalle macchine Haeusler. Le curvatrici di dimensioni più piccole servono per formare i tubi a spirale impiegati negli scambiatori di calore e nelle caldaie.

“Negli anni abbiamo acquisito una profonda conoscenza delle fasi che precedono e seguono le operazioni di curvatura dei metalli nella produzione di tubi”, osserva Haeusler. “Questo ci ha permesso, nel 1991, di inserirci in un nuovo settore, diventando il fornitore principale di un impianto completo per la Corea del Sud.

“Una linea completa per la produzione di tubi costa tra i 40 e i 70 milioni di euro. Dopo la fornitura alla Corea, nel 2002 abbiamo fornito impianti chiavi in mano all’Egitto e all’Iran e, nel 2007, anche alla Russia. In questo settore deteniamo una quota di mercato pari al 70 percento”.

In Egitto, oltre a forniretutti i componenti necessari, la Haeusler si è occupata anche di coordinare gli altri fornitori e di seguire la messa in servizio dell’impianto, offrendo la sua assistenza tecnica per i due anni successivi. Il componente principale dell’impianto di Port Said, un pezzo unico che pesa 153 tonnellate, è stato costruito nello stabilimento della Haeusler a Duggingen, quindi trasportato su un rimorchio a pianale ribassato a Basilea, da dove ha proseguito su una chiatta fluviale lungo il Reno fino ad Anversa e, infine, ha raggiunto Port Said su un cargo che ha attraversato il Mediterraneo.

Per progettare e costruire macchine così complesse, la Haeusler si affida a personale specializzato. “I nostri dipendenti sono, nella quasi totalità, altamente qualificati e non è facile trovarne”, osserva Camille Haeusler. “Alcuni di loro vivono a Friburgo, in Germania, che dista circa 80 chilometri da Duggingen”.

“Siamo sempre stati all’avanguardia nella tecnologia della curvatura, al punto che le nostre macchine sono considerate lo stato dell’arte dell’industria. Nel 1964 abbiamo realizzato la prima calandra idraulica a quattro rulli del mondo e nel 1986 abbiamo spedito in Francia la più grande curvatrice di questo tipo, che pesava più di 1.000 tonnellate. Nel 2001, abbiamo battuto il nostro stesso record con una macchina a quattro rulli ancora più grande per un cliente tedesco, la Dillinger Hütte. Nel 1997 abbiamo costruito la spina più grande del mondo, acquistata dalla Francia per la costruzione dei missili Ariane.

“Le nostre macchine sono note anche perché offrono lunghe durate di esercizio. Quasi tutte quelle costruite dal 1950 sono ancora oggi in funzione. Da decenni la SKF fornisce i cuscinetti per le nostre macchine – in prevalenza cuscinetti orientabili a rulli di dimensioni molto grandi. Sono certa che i cuscinetti SKF abbiano contribuito in modo significativo alla nostra reputazione”.

 

 


MIRIADI DI APPLICAZIONI

Elencare la miriadedi applicazioni della lamiera curva è quasi impossibile. Si va dai piloni per le piattaforme petrolifere, agli alberi delle turbine eoliche, alle condotte forzate e alle turbine delle centrali termoelettriche. Viene anche impiegata per gli scafi delle navi, le fusoliere e i bordi di attacco delle ali degli aeromobili. Senza dimenticare i bordini delle ruote e i serbatoi degli autocarri. E potremmo continuare.