Non rilubrificare è possibile
I componenti SKF esenti da lubrificazione offrono vantaggi ai veicoli non stradali
I componenti SKF esenti da lubrificazione offrono vantaggi ai veicoli non stradali
I veicoli impiegati nei cantieri,in agricoltura e nelle attività forestali devono far fronte a condizioni di lavoro gravose che ne minano l’affidabilità. Acqua, sporcizia, sabbia e fango s’infiltrano negli organi in movimento e costringono a frequenti interventi di manutenzione e riparazione. La manutenzione periodica è costosa e occupa molto tempo, come pure costose sono le parti di ricambio.
La SKF offre componenti innovativi, esenti da lubrificazione, atti a prevenire i danni dovuti alla contaminazione. Grazie alle maggiori durate operative da essi offerte è possibile ridurre il costo totale di possesso per il cliente finale, abbassando i costi di manutenzione, riparazione e fermo macchina; inoltre, grazie alla loro maggiore affidabilità, è possibile ottenere un aumento di produttività. Essendo rispettosi dell’ambiente, tali componenti consentono agli utilizzatori di attenersi più facilmente ai regolamenti in materia ambientale e di progettare veicoli “più ecologici”.
Soluzioni per gli assali
Gli assali dei veicoli non stradali devono affrontare alcune delle maggiori sfide in termini di manutenzione. Dato che sono molto vicini al terreno, sono costantemente esposti ad acqua e a sostanze abrasive, oltre che a forti urti. Per due componenti critici degli assali la SKF ha elaborato soluzioni innovative, esenti da lubrificazione, in particolare per il giunto articolato e i perni dei fusi a snodo (king pin).
Boccole a fibre avvolte per i giunti articolati
Per i giunti articolati degli assali una soluzione è rappresentata dalle boccole a fibre avvolte. I giunti articolati consentono agli assali di orientarsi e di mantenere tutte le quattro ruote a contatto con il terreno anche se questo è accidentato. Le boccole, in acciaio o in bronzo, precedentemente usate sui lati del giunto richiedevano un rilubrificazione periodica, a causa del dilavamento del grasso e dell’infiltrazione di sporcizia, e inoltre la posizione scomoda dei giunti e degli ingrassatori rendeva le operazioni di manutenzione lunghe e costose. In mancanza di manutenzione le boccole potevano danneggiarsi prematuramente.
Per tenere conto di questo, la SKF ha realizzato un tipo di boccola con un corpo costituito da fibre avvolte, avente uno strato interno in polimero e fibre in PTFE e strati esterni in fibre di vetro. Grazie alle eccezionali proprietà meccaniche e all’elevata resistenza delle fibre di vetro, abbinate alle altrettanto eccezionali proprietà tribologiche del PTFE, le boccole SKF PWM offrono prestazioni elevate. Esse sono compatte e leggere, resistono alla corrosione e sopportano i carichi di estremità. Inoltre possono sopportare carichi, vibrazioni e disallineamenti elevati. I dispositivi di tenuta esterni SKF PAK proteggono l’albero dalla corrosione e impediscono l’ingresso alle sostanze contaminanti.
Cuscinetti autolubrificanti e tenute rivestite per i perni dei fusi a snodo
Nei sistemi elettronici di sterzo, appositi sensori misurano la posizione del king pin fornendo ad un’unità centrale di elaborazione informazioni importanti. Per garantire la precisione delle prestazioni i sensori devono essere protetti dalle sostanze contaminanti e non inquinati dal grasso lubrificante.
La SKF offre una soluzione molto efficace, costituita dagli snodi sferici TX a contatto obliquo, autolubrificanti, e dalla tenuta rivestita di PTFE. Grazie alla combinazione di questi due componenti si elimina la necessità di lubrificare con grasso od olio e si previene la contaminazione. Nello stesso tempo si riescono a reggere forti carichi statici e dinamici e urti occasionali.
Soluzioni per il giunto di articolazione
Il giunto di articolazione dei rulli a doppio tamburo rappresenta una difficoltà che i costruttori di rulli compattatori e di macchinari per le pavimentazioni stradali devono superare. Tale giunto, che è situato tra la parte anteriore e quella posteriore della macchina, deve consentire le manovre di quest’ultima e deve poter resistere a forti carichi e vibrazioni. Inoltre, per la sua posizione è esposto a polvere, sporcizia, acqua e catrame caldo. Nel passato si usavano snodi sferici acciaio su acciaio, la cui rilubrificazione veniva però spesso trascurata, con conseguenze negative in termini di durata operativa.
La SKF ha risolto il problema realizzando lo snodo sferico TX, con tenute incorporate ed esente da lubrificazione. La superficie di strisciamento dell’anello esterno è rivestita in PTFE autolubrificante e contribuisce a conferire allo snodo stesso sia un’eccellente resistenza meccanica e all’usura sia un basso attrito. Lo snodo è anche dotato di tenute LS di grande efficacia, costituite da tre labbri che esercitano una pressione sulla superficie di scorrimento dell’anello interno, in modo da proteggere da contaminazione e umidità. Le tenute hanno anche un robusto rinforzo in acciaio che agisce da armatura e assicura la stabilità meccanica, mentre protegge l’elastomero dalle sostanze estranee grossolane.
I bracci di sollevamento
I bracci di sollevamento delle macchine agricole sono soggetti a forti carichi, a vibrazioni e a urti occasionali. I vari segmenti, articolati per mezzo di boccole, sono mossi da cilindri idraulici, le cui estremità sono “ancorate” utilizzando snodi sferici acciaio su acciaio. Sia questi ultimi, sia le boccole richiedono una rilubrificazione regolare. A causa del difficile ambiente di lavoro, con il possibile ingresso di acqua e sostanze abrasive, la frequenza della rilubrificazione dovrebbe aumentare ancora di più.
La soluzione ai problemi è rappresentata dalle boccole PWM associate alle tenute PAK. Le boccole SKF a fibre avvolte offrono prestazioni eccezionali, eliminando anche la necessità di lubrificazione e di manutenzione. Grazie all’abbinamento vincente delle boccole SKF PWM con le tenute PAK si possono raggiungere durate anche doppie rispetto alla soluzione tradizionale.