Potenza delle miniere messicane
I Messicani sfruttavano la ricchezza geologica del loro paese già prima dell’arrivo dei conquistatori spagnoli. Le compagnie minerarie del paese sono oggi tra le più importanti del mondo e due di esse collaborano fattivamente con la SKF.
Sintesi
APPLIED MÉXICO
Applied México, S.A. de C.V., consociata della Applied Industrial Technologies (AIT), è stata fondata in Messico nel 2001. Nello stesso anno ha acquistato la BISA, nel 2003 la Rybalsa e la VYCMEX nel 2007. L’acquisizione più recente è la Suministros Industriales Enol, nel 2008.
Azienda “customer driven”, con una forte presenza in Messico, si è affermata come distributore leader nel settore dei prodotti oleodinamici e per la trasmissione di potenza.
Applied Industrial Technologies (NYSE: AIT) è uno dei più grandi distributori indipendenti del Nord America, con oltre 3 milioni di parti vendute, indispensabili per le attività di MRO e gli OEM di tutti i settori industriali. Fornisce inoltre servizi di ingegneria di sistema, progettazione e integrazione per l’industria in generale e, in particolare, per le applicazioni oleodinamiche.
La rete della Applied è costituita da oltre 5.200 associati, con 475 strutture,
in 48 stati americani, 5 province canadesi, a Portorico e in 13 stati messicani. I suoi sette centri di distribuzione, collocati strategicamente, hanno milioni di dollari di merce a magazzino per servire al meglio i centri di servizio locali e i clienti.
I Messicani sfruttavano la ricchezza geologica del loro paese già prima dell’arrivo dei conquistatori spagnoli. Le compagnie minerarie del paese sono oggi tra le più importanti del mondo e due di esse collaborano fattivamente con la SKF.
Profondamente radicata nella ricca storia del paese, l’industria mineraria messicana vanta una tradizione di oltre cinque secoli.
Quando il conquistador Hernán Cortés incontrò per la prima volta l’imperatore Montezuma nel 1519, i luogotenenti del sovrano azteca lo coprirono con “un sontuoso conopeo di piume verdi, decorato in oro, argento e perle”, come riportato dallo storico spagnolo Bernardo Díaz del Castillo. Sebbene fosse l’oro ad attirare gli Spagnoli in Messico, fu l’argento a renderli ricchi e, durante i trecento anni del loro dominio, estrassero anche rame, piombo, ferro e altri metalli.
La ricchezza prodotta dalle miniere è sempre stata un fattore determinante tanto nella Guerra d’Indipendenza, quasi 200 anni fa, quanto durante la Rivoluzione Messicana, all’inizio del secolo scorso, e nelle riforme che accompagnarono, nel 1994, la creazione di un’area di libero scambio.
Industrias Peñoles, il più importante produttore di argento affinato del mondo, è parte integrante di questa realtà. Appartiene a un gruppo di imprese capitanato dall’imprenditore messicano Alberto Baillères, i cui interessi spaziano dalla vendita di beni di lusso al ramo assicurativo, fino alle infrastrutture idriche.
Con la crescita dei prezzi dei metalli, nel primo trimestre del 2008 le vendite della Peñoles hanno superato la cifra record di 1,4 miliardi di dollari, con un utile netto di 100 milioni di dollari. Sempre alla ricerca di nuove opportunità di business, nel maggio 2008 l’azienda è stata la prima società messicana quotata alla Borsa di Londra, dove ha promosso l’offerta pubblica iniziale della Fresnillo, un ramo aziendale, raccogliendo 2 miliardi di dollari – importo che le ha garantito un valore di mercato che la colloca tra le prime 100 società che formano il Financial Times Index.
Fresnillo è il nome della leggendaria miniera di argento della Peñoles – la più ricca del mondo – nello stato di Zacatecas, nel Messico centroettentrionale. Ma la Peñoles non vive di solo argento e, puntando in anticipo sul rialzo dei prezzi del rame, ha scelto di implementare la miniera di rame di Milpillas, nello stato nord-occidentale di Sonora. Entrata in funzione nel 2006, la Milpillas è oggi quasi a pieno regime.
Daniel Barragán, assistant vice-president for procurement della Peñoles, ha dichiarato: “Milpillas è una miniera sotterranea e, come spesso succede in questo tipo di attività, abbiamo dovuto far fronte a un’inondazione. L’acqua è un problema costante per i filoni sotterranei”.
Il concessionario SKF Rybalsa Laguna ha fornito le pompe per aspirare l’acqua, ma le superfici delle miniere non sono come i pavimenti delle nostre cucine e le pompe hanno aspirato anche detriti, scorie e liquami che ne hanno ostruito i motori, in molti casi rovinandoli irrimediabilmente.
Fattosi caricodel problema, Javier Rodríguez, direttore generale della Rybalsa Laguna, si è rivolto alla SKF, i cui ingegneri hanno provveduto a modificare le tenute delle pompe. “Le nuove tenute lasciano passare l’acqua e impediscono l’ingresso alle impurità che danneggiano i macchinari”,ha spiegato Barragán. In breve tempo è stato possibile riprendere il progetto di sviluppo di Milpillas, che, a fronte di un investimento di 220 milioni di dollari, a pieno regime produrrà annualmente 55.000 tonnellate di catodi di rame, la forma più pura di questo metallo.
Pompe più efficienti offrono il duplice vantaggio di limitare i costi e di proteggere l’ambiente. Nell’intento di perseguire la sostenibilità ambientale, a Milpillas si effettua il riciclo dell’acqua – risorsa che scarseggia nel Messico settentrionale.
Altro protagonista dell’industria estrattiva messicana è il Grupo México, guidato da Germán Larrea. Oltre alle principali miniere in Messico e Perù, il Grupo Mexico possiede ferrovie in Messico negli Stati Uniti. Nel primo trimestre del 2008, le vendite del gruppo sono ammontate a 1,74 miliardi di dollari, con un utile netto di 453 milioni di dollari, nonostante uno sciopero protratto a Cananea, uno dei principali impianti di estrazione del rame in Messico.
L’industria mineraria, tuttavia, non è sempre così redditizia. Il Grupo México ha affrontato anche congiunture negative, quando i prezzi dei metalli erano bassi. Nei momenti di crisi, l’unico modo per prevenire la chiusura delle miniere e la perdita di migliaia di posti di lavoro nei luoghi più remoti e disagiati del paese consiste nel controllo rigoroso dei costi.
Manuel Téllez,direttore degli acquisti dell’unità mineraria messicana, lavora per il Grupo México sin dai primi anni ’80 e si è occupato di acquisti per uno dei progetti di cui l’azienda va più fiera, l’impianto di raffinazione dello zinco elettrolitico nello stato centrale di San Luis Potosí.
La raffineria è entrata in funzione nel 1982 ed è costata circa 200 milioni di dollari – meno della metà di quanto sarebbe costata con l’attuale valore del dollaro. La capacità produttiva annua è di circa 105.000 tonnellate di zinco e alluminio puri e leghe di magnesio e di rame, oltre a 700 tonnellate di cadmio e 180.000 di acido solforico.
Téllez conosce a menadito tutte le unità produttive del Grupo México, sebbene tenga in modo particolare alla raffineria di zinco. “A quell’epoca ero un novellino, come quasi tutti del resto. C’erano molte persone e l’impianto era una meraviglia”.
L’esperienza lo ha indotto a riflettere: il servizio approvvigionamenti del Grupo México non era efficiente come avrebbe dovuto. “Annualmente si teneva una riunione durante la quale i fornitori – compresa la SKF – dovevano presentare le loro offerte. I prezzi erano allettanti, ma pochi fornitori erano disposti, oltre che in grado di offrire anche l’assistenza post-vendita”, racconta Téllez. “Passava troppo tempo tra una riunione e l’altra, fattore negativo in una realtà in rapida evoluzione”.
In quest’ottica, Téllez stilò una proposta basata su contratti a lungo termine con i fornitori, tra i quali la SKF, che fu accettata dai responsabili e divenne una pratica consolidata del Grupo México.
Oggi l’azienda può contare su fornitori affidabili, capaci di fornire assistenza continua e, elemento di ulteriore valore, le giacenze sono rese minime secondo la strategia del “just in time”, che è sempre più diffusa tra le imprese.
Fieri di essere partner
La Industrias Peñoles ha sempre potuto contare sulla SKF México. Daniel Barragán, assistant vice-president for procurement della Peñoles, a questo proposito dichiara: “Se compri da altri fornitori, quando si verifica un problema non trovi più nessuno. Dalla SKF si acquistano prodotti affidabili, che durano a lungo. E a noi interessa soprattutto che i costi di esercizio siano inferiori”.
Nel citare Javier Rodríguez, direttore generale del concessionario SKF Rybalsa Laguna, nello stato settentrionale di Coahuila, Barragán dice: “So di poter contare su Javier”.
Sono più di vent’anni che Rybalsa fornisce alla Peñoles i prodotti SKF e il rapporto è stato sancito da ciò che l’azienda definisce una convenzione di fornitura. Le ragioni per cui la SKF non vende direttamente alla Peñoles sono di natura logistica. La sede di Rybalsa è a Torreón, dove si trova anche la sede principale della Peñoles, a centinaia di chilometri dalla sede della SKF, nel Messico meridionale. Carlos Rodríguez, president of sales della SKF México, afferma: “Per noi sarebbe semplicemente troppo costoso offrire lo stesso livello di servizio che offre Javier”.
Sergio Nevárez, amministratore delegato della Applied México, una divisione della Applied Industrial Technologies, che ha sede a Cleveland, in Ohio, ed è concessionario SKF da oltre venti anni, offre servizi al Grupo México. Egli ricorda le numerose battaglie affrontate per soddisfare i rigorosi requisiti dell’azienda: “In particolare un tipo di cuscinetto – il 3318 A – ci ha fatto penare non poco”.
Manuel Téllez, direttore approvvigionamenti dell’unità mineraria messicana del Grupo México, commenta: “Il consumo di cuscinetti era estremamente elevato. La SKF non faceva in tempo a produrli”.
Con i concorrenti all’inseguimento, Nevárez sapeva che non c’era tempo da perdere. Si mise immediatamente in contatto con la SKF a Puebla, dove uno degli ingegneri più competenti analizzò il problema e lo risolse a tempo di record. Furono apportate delle modifiche all’applicazione e la
produzione aumentò – con grande soddisfazione del cliente.
“La SKF si differenzia proprio in questo”, aggiunge Téllez. “Non si limitano alla vendita, sebbene siano bravi, ma con loro so di poter contare sul fatto che, in caso di problema, telefono a Sergio e lui mette insieme le persone della SKF che possono trovare la soluzione. Assolutamente nessun altro offre questo livello di servizio”.
Rodríguez precisa che il servizio comprende l’assistenza post-vendita per il montaggio e la lubrificazione. La SKF México offre ai propri clienti soluzioni complete, comprensive del monitoraggio delle attrezzature e dei relativi macchinari, quali i nastri trasportatori.
L’attività mineraria non è il principale settore di competenza della SKF México, in quanto la società fornisce, tra le altre, le industrie del cemento, dell’acciaio e delle automobili, in rapida espansione nel paese, offrendo loro efficienza in termini energetici – fattore di grande importanza per le imprese in Messico, dove i costi dell‘elettricità e del gas naturale sono spesso superiori a quelli delle nazioni concorrenti.
Le miniere sono, tuttavia, un’importante realtà dell’industria messicana, complici una tradizione fondata nel tempo e i successi di imprese di livello internazionale, quali il Grupo México e la Industrias Peñoles, con le quali la SKF México è fiera di collaborare.