Potenza verticale

Nella produzione cementiera cinese, la Tianjin Shiming Powder Technique Equipment Co. Ltd. si pone all’avanguardia con la promozione di molini verticali a rulli.

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Sintesi

Nata nel 2003, la Tianjin Shiming Powder Technique Equipment Co. Ltd. si è affermata in Cina nel campo della progettazione dei molini verticali a rulli, che trovano vasto impiego nella produzione di cemento, acciaio, energia elettrica e negli impianti metallurgici. L’azienda, che dà lavoro a 50 persone, ha raggiunto nei primi dieci mesi del 2009 un valore di produzione di 78 milioni di euro. È una consociata della Tianjin Cement Industry Design & Research Institute Co. Ltd. (TCDRI), antesignana nello sviluppo della tecnologia cementiera in Cina sin dalla sua fondazione, nel 1953. La TCDRI è attualmente una consociata della China National Materials Group Corporation Ltd., di proprietà dello stato cinese e direttamente controllata dal governo centrale.

 

Liu Zhen, direttore generale della Tianjin Shiming Powder Technique Equipment Co. Ltd., è appena tornato soddisfatto da un viaggio nella provincia dello Shaanxi, a nord-ovest di Shanghai, dove ha negoziato un accordo con un cementificio per la fornitura di quattro molini verticali a rulli per la macinazione del klinker. Il cliente prevede di costruire due linee di produzione, ciascuna con una capacità giornaliera di 5.000 tonnellate.

“Il molino verticale a rulli per la macinazione del klinker è uno dei nostri prodotti chiave”, dichiara Liu. “L’accordo stipulato nello Shaanxi è il secondo di questo tipo; in precedenza avevamo fornito tre molini a una società taiwanese”.

Nata nel 2003, la società, che ha sede a Tianjin, è una consociata della Tianjin Cement Industry Design & Research Institute Co. Ltd. (TCDRI) e si occupa principalmente di ricerca e sviluppo, commercializzazione e servizi post vendita nell’ambito dei molini verticali.

“La produzione avviene negli stabilimenti della TCDRI nelle province orientali dello Jiangsu e dello Shandong”, spiega Liu.

In Cina, negli ultimi trent’anni, i molini verticali a rulli hanno ottenuto un crescente successo grazie al loro basso consumo energetico. È dimostrato che il loro impiego permette di ridurre i consumi di elettricità di oltre il 30 percento rispetto ai tradizionali molini a sfere, oltre al fatto che offrono un minore ingombro.

La qualità del cemento prodotta è pressoché analoga, sebbene i molini verticali risultino meno complessi, mentre offrono maggiore efficienza a fronte di una minore manutenzione.

“L’industria cementifera cinese ha un obiettivo comune, che è quello di eliminare completamente i molini a sfere dal processo di produzione”, dichiara Liu.

Finora i molini verticali a rulli hanno trovato largo impiego nella macinazione del materiale grezzo. Per raggiungere l’obiettivo desiderato occorre impiegarli anche nella fase finale di macinazione del klinker. “Stiamo lavorando alacremente per introdurre questo tipo di molini anche nella macinazione del klinker”.

Esperto nella ricercae testimone dello sviluppo dei molini verticali, nel 1982 Liu ha cominciato a lavorare alla TCDRI, la quale all’inizio degli anni novanta produsse la sua prima macchina internamente.

“Il nostro primo molino verticale a rulli per la macinazione del materiale grezzo è stato messo in funzione nel 1993, e oggi continua a funzionare bene”, commenta.

La TCDRI ha fondato la Tianjin Shiming Powder Technique Equipment Co. Ltd. nell’intento di consolidare la produzione nazionale di queste macchine di cui, negli ultimi sei anni, ne sono state vendute circa 160.

Nel 2007, in un cementificio nella provincia settentrionale dello Liaoning, è stato messo in funzione un molino verticale a rulli per linee di produzione con capacità giornaliera da 5.000 tonnellate, il più grande mai prodotto in Cina. L’evento ha segnato la fine della dipendenza cinese dall’importazione di molini verticali a rulli ad alta capacità. “In passato, le macchine prodotte in Cina arrivavano a offrire una capacità giornaliera di 3.500 tonnellate”, osserva Liu.

La recessione economica che ha avuto inizio alla fine del 2008 non ha quasi toccato questo settore, in parte perché la Cina aveva investito circa 389 miliardi di euro in infrastrutture su vasta scala.

“Nel 2008, abbiamo venduto 30 molini verticali a rulli per un valore di produzione superiore ai 49 milioni di euro. A metà ottobre 2009, i molini venduti erano già 50, per un valore di circa 78 milioni di euro”.

Liu avverte tuttavia la pressione del governo centrale cinese, il quale ha recentemente espresso l’intenzione di aumentare la capacità di alcuni settori, compreso quello del cemento.

“Questo avrà un impatto sull’intero mercato, ma sarà anche uno stimolo a sviluppare tecnologie innovative, volte al risparmio energetico”.

Liu ha fiducia nelle sue macchine. “Ci sono solo due società in Cina in grado di eseguire per i clienti test rigorosi sui materiali grezzi, e noi siamo una di queste”, afferma Liu.

“I materiali impiegati per la produzione del cemento variano secondo il luogo e quindi queste prove risultano essenziali. Sulla base dei dati acquisiti, possiamo configurare l’attrezzatura più idonea affinché il cliente ottenga la massima efficienza”.

Nei piani futuri di Liu c’è una maggiore promozione dei molini verticali per la macinazione del klinker: “Nel lungo termine, intendiamo sviluppare i molini verticali a rulli in funzione delle esigenze di mercato”.


LA TENUTA MIGLIORATA RAFFORZA LA PARTNERSHIP
La SKF fornisce alla Tianjin Shiming Powder Technique Equipment Co. Ltd. cuscinetti e tenute. “I rulli per la macinazione richiedono cuscinetti di alta qualità e tenute efficienti”, osserva David Jiang, manager della piattaforma tenute della SKF China.

Nel processo di macinazione, data l’elevata presenza di polvere e sostanze abrasive, il sistema di tenuta è fondamentale.

“Per l’industria del cemento è stato a lungo un problema, dato che nei molini verticali a rulli i cuscinetti devono essere sostituiti in media ogni otto mesi, nonostante la loro durata nominale sia di molto superiore” , dice Jiang. “Questo dimostra che la polvere esercita un enorme impatto sulla durata di esercizio dei cuscinetti”.

Sostituire i cuscinetti in un rullo che pesa svariate decine di tonnellate è un’operazione dispendiosa in termini di tempo e di energia, oltre al fatto che i fermi frequenti provocano gravi perdite di produzione e condizionano l’efficienza dei cementifici.

Gli ultimi sviluppi della SKF nel campo dei sistemi di tenuta hanno fornito la chiave per risolvere il problema. Per prevenire il cedimento prematuro dei cuscinetti causato dalla contaminazione da polvere, la SKF ha realizzato una nuova soluzione di tenuta che prevede l’impiego di un labbro esclusore ausiliario in PTFE, il quale offre maggiore protezione dalla penetrazione di polvere e altri contaminanti, estendendo fino a 24 mesi la durata di esercizio dei cuscinetti impiegati nei molini verticali.

“La Tianjin Shiming Powder Technique Equipment Co. Ltd ha adottato questa soluzione in via sperimentale per uno degli impianti di macinazione del klinker alla fine di gennaio del 2009”, dichiara Jiang. “Finora non abbiamo ricevuto alcuna chiamata e, come si dice, nessuna notizia è una buona notizia”.