Pronti a rispondere

Nei porti lungo la costa orientale tra gli Stati Uniti e il Golfo del Messico, la Moran Towing deve far sì che le navi giungano a destinazione senza problemi. La lunga tradizione societaria e i progetti futuri si fondano sull’affidabilità – per essere sempre pronti a rispondere a una chiamata.

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Sintesi

Nata nel 1860 come società di piccole dimensioni, la Moran Towing Corporation possiede oggi una flotta composta da 80 rimorchiatori e 29 chiatte, che operano lungo la costa orientale degli Stati Uniti e nel Golfo del Messico.

I rimorchiatori della Moran effettuano servizi di traino nei porti per navi mercantili, navi della marina statunitense, sottomarini nucleari e navi cisterna per il trasporto di gas liquido.

Questa società privata vanta una lunga storia che s’intreccia a tratti con quella degli Stati Uniti. Quando fu costruita la metropolitana di New York, all’inizio del 1900, le navi della Moran furono impiegate per il trasporto del terreno scavato. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la Moran prese parte all’impresa di rimorchiare le chiatte verso la costa della Normandia per il fatidico sbarco.
Oggi, la Moran opera in 10 città sulla costa orientale degli Stati Uniti e a Port Arthur, in Texas, per offrire una gamma di servizi di assistenza alla navigazione per le società di trasporto petrolifero e commerciale, la marina statunitense e numerosi altri.

Nei porti lungo la costa orientale tra gli Stati Uniti e il Golfo del Messico, la Moran Towing deve far sì che le navi giungano a destinazione senza problemi. La lunga tradizione societaria e i progetti futuri si fondano sull’affidabilità – per essere sempre pronti a rispondere a una chiamata.

Sotto un cielo grigio, e freddo, tre enormi rimorchiatori della Moran Towing Corporation ondeggiano affiancati nel bacino davanti allo storico lungomare di Portsmouth, nel New Hampshire, sul litorale nordorientale degli Stati Uniti. Fronteggiano il fiume Piscataqua in attesa di una chiamata: quando arriverà saranno pronti a dirigersi in soccorso delle gigantesche navi che necessitano del loro potente intervento per entrare nel porto di Portsmouth.

Più a sud, a 2.500 km da qui, nel clima subtropicale di Miami, e in un’altra dozzina di porti sparsi lungo il percorso, una ventina di rimorchiatori della Moran sono in attesa di prestare assistenza a navi mercantili, navi della marina americana, imbarcazioni per il trasporto di materie prime, quali carbone o gesso, navi cisterna per il trasporto di gas liquido e persino sottomarini nucleari, che necessitano di raggiungere in sicurezza i cantieri di Portsmouth o altre analoghe strutture. Ciascuna richiede cure particolari, nonché l’enorme potenza che questi moderni rimorchiatori sanno mettere al loro servizio.

 

Ma, ciò che più conta, è essere a disposizione quando serve: tutti i servizi della Moran sono disponibili 24 ore su 24 e sia i rimorchiatori che i loro equipaggi sono in grado di rispondere prontamente alle chiamate.

“È una questione di affidabilità”, esordisce Jonathan Archer, direttore tecnico presso la struttura della Moran di Maryland che si occupa della manutenzione e della riparazione dei rimorchiatori in servizio lungo la costa orientale. “I rimorchiatori devono essere pronti a partire quando arriva la chiamata. Di solito non abbiamo navi che sostituiscono quelle sottoposte a manutenzione o a riparazione poiché sono tutte in servizio. Pertanto è vitale che l’intera flotta sia sempre efficiente”. Quest’ultimo punto è reso più impegnativo dal fatto che la forte potenza impiegata esercita forti sollecitazioni sugli organi di trasmissione e sui componenti chiave del motore.

“In uno spazio esiguo, quale quello di un rimorchiatore di 28 metri, vengono sviluppate potenze enormi”, continua Archer. Per risolvere questo problema, i progettisti hanno creato organi di trasmissione con vari tipi di cuscinetti, i quali svolgono un ruolo determinante nella distribuzione della potenza dal motore agli organi di trasmissione stessi, affinché il rimorchiatore sia in grado di trainare o spingere navi di dimensioni spesso assai superiori.

Tali potenze – 3.700 kW nel caso dei nuovi rimorchiatori – risultano difficili da gestire anche per l’equipaggio ed è per questo che la Moran è costantemente impegnata al fianco di progettisti e costruttori per ammodernare le navi più datate e ridurre le vibrazioni e la rumorosità.

Secondo l’associazione American Waterways Operators, una flotta nazionale di circa 4.000 rimorchiatori consente di movimentare ogni anno 725 milioni di tonnellate tra materiali grezzi e prodotti finiti, compreso il 20% del carbone impiegato annualmente negli Stati Uniti e circa il 60% dei cereali esportati.

La flotta della Moran risulta oggi composta da 80 rimorchiatori e da 29 chiatte. Nel 2004 sono state acquisite tre nuove imbarcazioni, tra cui la Kaye E. Moran, un rimorchiatore dotato di tecnologie all’avanguardia, che vanno dai computer di bordo alle attrezzature antincendio e che lo rendono – insieme ai due altri esemplari in produzione – ideale per fornire assistenza alle navi cisterna per il trasporto di gas liquido.

Negli USA, la domanda di gas per alimentare le centrali elettriche e per il riscaldamento domestico e industriale è cresciuta rapidamente. L’Energy Information Administration dell’US Department of Energy prevede che il consumo di gas naturale, più ecologico rispetto al carbone e ad altri combustibili alternativi, da parte degli impianti per la produzione di energia elettrica, sia destinato a raddoppiare nei prossimi venti anni, da 1,4 miliardi di metri cubi nel 2003 a 2,6 nel 2025. La domanda globale dovrebbe crescere da 6 a circa 10 miliardi di metri cubi nello stesso periodo.

 

Dato che la produzione nordamericana di gas si prevede stazionaria, gran parte della domanda dovrà essere soddisfatta con l’importazione, il che equivale a un’ulteriore richiesta di rimorchiatori per enormi navi cisterna. La sicurezza assume pertanto un ruolo primario poiché molti impianti per gas liquido si trovano in prossimità di città densamente popolate.

In proposito, Archer aggiunge: “Per i clienti che trasportano gas liquido, la sicurezza antincendio è fondamentale”. Nonostante l’aggravio di costi, i rimorchiatori più recenti della Moran soddisfano i requisiti più severi in materia, come riconosciuto dall’American Bureau of Shipping (il Registro Navale degli Stati Uniti). Il personale di bordo è altresì addestrato in modo specifico per il traino di navi cisterna per gas liquido all’interno e fuori dai porti.

La Kaye E. Moran ha una capacità di pompaggio di 40.000 litri d’acqua al minuto, per un getto alto 45 metri e lungo 120 metri fuori bordo, che le ha permesso di ottenere la massima classe come unità antincendio.

 

Il rimorchiatore è anche il più potente di tutta la flotta con i suoi 3.750 kW e una forza di traino superiore a 60 tonnellate. Come per altre unità che compongono la flotta, la nave è azionata da un motore diesel EMD e dotata del sistema di propulsione Z-drive della Rolls Royce. Oltre a queste caratteristiche, la cosa più importante per Archer consiste nel fatto che questi rimorchiatori sono in grado di trainare e di spingere velocemente e in sicurezza le navi cisterna nelle aree portuali.

“Non possiamo deludere i nostri clienti, i quali arrivano sapendo di poter contare su di noi, in qualsiasi momento. L’affidabilità è davvero importante per noi”.


 

In stretta collaborazione per aumentare l’affidabilità

Nell’intento di accrescere l’affidabilità della sua flotta di rimorchiatori e di integrare un nuovo sistema di trasmissione, la Moran si è rivolta alla SKF per effettuare una revisione completa delle applicazioni nonché un’ispezione sul posto al fine di rilevare ed analizzare i dati di vibrazione a bordo di varie nuove navi.

Scott Thompson, specialista SKF della manutenzione dell’affidabilità, ha quindi rilevato a bordo della Kaye E. Moran i valori di velocità di vibrazione, inviluppo dell’accelerazione e Operating Deflection Shape (ODS) a pieno regime, al fine di identificare l’origine di vibrazioni dannose. Nel suo rapporto, Scott ha evidenziato le cause più probabili e ha suggerito le relative soluzioni.

Allo stesso tempo, Rachel Braddick, ingegnere dell’applicazione della SKF, ha collaborato con la Moran, con il costruttore e con il progettista del sistema di propulsione, per effettuare un’ispezione visiva con l’intento di offrire ragguagli utili sulla lubrificazione e per eseguire la revisione dell’intera applicazione sulla base dei carichi previsti e delle velocità di funzionamento. Sono state anche apportate numerose modifiche alla procedura di installazione dei cuscinetti. Le operazioni di riallineamento degli alberi cardanici e di lubrificazione degli scudi, dei giunti e delle ganasce, nonché la lubrificazione a circolazione d’olio per i cuscinetti e gli organi di trasmissione principali, devono essere effettuate durante gli interventi di manutenzione programmati.