L’ uso di rivestimenti a caldo per lamiere di acciaio migliora la qualità e la durata dei prodotti industriali. La maggior parte dell’
acciaio che si usa in questo settore è galvanizzato con zinco, ma per alcune applicazioni un rivestimento a base di alluminio presenta proprietà superiori.Anni Settanta, crisi siderurgica: la capacità dell’
Europa occidentale è eccessiva. Molti stabilimenti vengono chiusi, con conseguente disoccupazione e sgretolamento delle comunità. In Belgio e Lussemburgo l’
Arbed e la Cockerill Sambre, i due giganti siderurgici della regione, decidono di razionalizzare la produzione, chiudendo stabilimenti poco redditizi e concentrando la produzione in impianti moderni ed efficienti. Tra gli stabilimenti colpiti c’
era anche l’
impianto siderurgico di Dudelange, in Lussemburgo. Ma Arbed e Cockerill Sambre, che ora fanno parte dell’
Usinor, volevano salvare i posti di lavoro nella regione. Fu lanciata così la Galvalange, una joint venture specializzata in rivestimenti a caldo ad alto tenore di alluminio per lamiere d’
acciaio. Galvalange acquistò dalla statunitense Bethlehem Steel Company la licenza di fabbricazione del suo principale prodotto: Aluzinc, un rivestimento in alluminio e zinco. Nel 1982, fu dato il via alla produzione.

   Nel 1982, le quote comunitarie limitavano la produzione a 150.000 tonnellate annue. Questo limite restò in vigore fino al 1986, anno del lancio di un secondo prodotto, il rivestimento di alluminio e silicio Alugal. Nel 1989, Galvalange aveva una produzione di 275.000 tonnellate annue. Una seconda linea di produzione, inaugurata nel 1991, ha portato la produzione a 400.000 tonnellate. Oggi, l’
azienda si propone l’
obiettivo di produrre 600.000 tonnellate all’
anno.
Circa i due terzi della produzione sono costituiti dall’
Aluzinc, per il quale la Galvalange è leader del mercato europeo, mentre un terzo è rappresentato dall’
Alugal, un rivestimento speciale per uso in ambienti ad alta temperatura. Per questo prodotto, Galvalange domina il mercato europeo assieme ad altri due produttori.

   L’
impiego dell’
acciaio rivestito ha comportato una notevole differenza nella qualità dei prodotti industriali. Ricordate i tempi in cui spesso sulle strade si vedevano automobili piene di buchi di ruggine e bolle di vernice, la cui carrozzeria si era andata lentamente deteriorando fino a mettere in mostra bordi taglienti e pericolosi? La maggior parte dell’
acciaio utilizzato in questo settore è zincato, ma per alcune applicazioni il rivestimento a base di alluminio presenta proprietà superiori.

   Il rivestimento di Aluzinc è composto da alluminio al 55% e zinco al 43,4%, a cui si aggiunge un 1,6% di silicio come coadiuvante per legare il rivestimento all’
acciaio. Questo rivestimento viene utilizzato principalmente nell’
industria edilizia, per tetti e pareti, come un sostituto migliorato dell’
acciaio galvanizzato, dato che è relativamente leggero e presenta migliori caratteristiche isolanti e maggiore resistenza alla corrosione. L’
Aluzinc viene anche usato sempre più spesso nella produzione di elettrodomestici in cui si desidera ottenere un alto livello di resistenza alla corrosione, ad esempio per le parti interne delle lavatrici.

   «Oggi il cliente esige una migliore qualità, ed i produttori si servono di materiali resistenti alla corrosione anche in punti in cui, normalmente, il materiale non si vede,» dice André Gierenz, responsabile della produzione. «Non vogliono che il cliente, quando arriva il tecnico delle riparazioni, veda la ruggine dietro al pannello frontale.» Il mercato cresce in misura del 6-7% all’
anno, anche perché il prezzo della lamiera con rivestimenti metallici si avvicina sempre più a quello del materiale non rivestito.

   Un vantaggio di Aluzinc è la facilità con cui esso può essere verniciato, dopo essere passato attraverso un processo denominato «skin passing», che consiste in un irruvidimento microscopico della superficie in modo che la vernice aderisca meglio. Anche le caratteristiche di piegatura ed estrusione sono migliori di quelle di altri materiali. Una specialità della Galvalange è il suo Special Passivation Treatment, che permette di ottenere un rivestimento speciale della superficie, assicurando la possibilità di formare facilmente i prodotti, lasciandoli lisci e senza le proverbiali «impronte».

   «Con le nostre due linee di produzione, possiamo coprire l’
intera gamma di dimensioni e spessori delle lamiere,» dice Gierenz. «Entrambe le linee possono gestire tutte le larghezze da 700 a 1550 millimetri. Una delle linee copre spessori da 0,2 a 1,3 mm, mentre l’
altra è per spessori da 0,3 a 2 mm. E, nel prossimo futuro, arriveremo anche a spessori di 2,3 millimetri.»

   L’
Alugal, un rivestimento con alluminio al 90% e silicio al 10%, viene utilizzato per le applicazioni che devono resistere ad alte temperature dell’
atmosfera circostante. L’
Alugal standard offre un’
eccellente resistenza alla corrosione chimica e sopporta temperature fino a 700°C. Questo rivestimento è utilizzato spesso per scappamenti di autoveicoli, per bruciatori di caldaie o in elettrodomestici come fornelli o scaldacqua, nei quali la resistenza al calore è importante. Per temperature ancora più elevate, Galvalange produce Alugal ALT, trattato per resistere a temperature fino a 800°C.

Michael Lawton  

Giornalista economico, Colonia  

foto Galvalange