Produzione

Soddisfare le esigenze della moderna industria alimentare

Le tenute SKF food-grade aiutano Laska ad ampliare i confini della produttività, dell'automazione e dell'igiene nell’industria alimentare.

Contenuto correlato

Günter Leibetseder,
ingegnere progettista di Laska

2020, un anno memorabile per l’austriaca Laska. L’azienda a conduzione familiare, specializzata nella produzione di macchinari per l’industria alimentare, celebrava infatti i suoi 140 anni di attività: un percorso partito dalla produzione di budelli per insaccati e culminato nell’affermazione come uno dei principali produttori mondiali di apparecchiature tecnologicamente avanzate per la lavorazione degli alimenti, con clienti in 140 Paesi.

In realtà, a rendere indimenticabile quella ricorrenza sono stati altri fattori. Il suo CEO, Maximilian Laska, membro della famiglia a dirigere l’azienda appartenente alla quinta generazione, si è trovato ad affrontare le sfide imposte dalla pandemia di COVID-19. Le chiusure e le restrizioni ai viaggi hanno di fatto sospeso i festeggiamenti, ma Laska non ha lasciato che la crisi mettesse un freno all’evoluzione dell’azienda. Numerosi, infatti, sono stati i progetti intrapresi durante l’anno, tra cui l’introduzione di nuovi sistemi informatici e lo sviluppo di strumenti digitali per favorire la connessione dei team di vendita e assistenza con i clienti in tutto il mondo.

2020, un anno memorabile per l’austriaca Laska. L’azienda a conduzione familiare, specializzata nella produzione di macchinari per l’industria alimentare, celebrava infatti i suoi 140 anni di attività: un percorso partito dalla produzione di budelli per insaccati e culminato nell’affermazione come uno dei principali produttori mondiali di apparecchiature tecnologicamente avanzate per la lavorazione degli alimenti, con clienti in 140 Paesi.

In realtà, a rendere indimenticabile quella ricorrenza sono stati altri fattori. Il suo CEO, Maximilian Laska, membro della famiglia a dirigere l’azienda appartenente alla quinta generazione, si è trovato ad affrontare le sfide imposte dalla pandemia di COVID-19. Le chiusure e le restrizioni ai viaggi hanno di fatto sospeso i festeggiamenti, ma Laska non ha lasciato che la crisi mettesse un freno all’evoluzione dell’azienda. Numerosi, infatti, sono stati i progetti intrapresi durante l’anno, tra cui l’introduzione di nuovi sistemi informatici e lo sviluppo di strumenti digitali per favorire la connessione dei team di vendita e assistenza con i clienti in tutto il mondo.

Günter Leibetseder, ingegnere progettista di Laska

Design modulare

Sotto molti aspetti, la pandemia è servita a rafforzare il valore dell’offerta di Laska ai clienti. “Le aziende alimentari si rivolgono a noi per avere linee di produzione integrate, con capacità produttiva e standardizzazione elevate, in grado di essere adattate nel tempo”, spiega Günter Leibetseder, ingegnere progettista di Laska. Pur producendo macchine autonome, come tagliatrici, macinatrici e miscelatrici di carni, l’azienda è sempre più orientata a realizzare linee integrate a elevata automazione, caratterizzate da un design modulare che consenta ai clienti di ampliare o riconfigurare le attrezzature in funzione delle esigenze.

Nella progettazione igienica le tenute sono componenti fondamentali

Günter Leibetseder, ingegnere progettista di Laska

Nella lavorazione degli alimenti l’automazione offre numerosi vantaggi, compresi la riduzione dei costi e un controllo più rigoroso della qualità. I sistemi altamente automatizzati si sono rivelati vantaggiosi in particolare durante la pandemia, quando è stato necessario ridurre il numero degli addetti e operare garantendo il distanziamento presso le loro strutture. L’elevata produttività dei sistemi Laska ha inoltre supportato i clienti in mercati del lavoro difficili, nei quali scarseggia la manodopera.

Interno di macinatrice (coclea): sul fondo si vede la tenuta blu.

Pulizia

L’efficienza, tuttavia, non è che una delle sfide che si affrontano nella produzione alimentare. I rigorosi standard in materia di salute e sicurezza impongono una pulizia accurata delle apparecchiature a fine turno o nel cambio prodotto. E migliorare la velocità e l’efficacia delle operazioni di pulizia è stato un altro dei principali obiettivi perseguiti da Laska negli ultimi anni.

“I nostri clienti puntano a velocizzare e semplificare i processi di sanificazione per i dipendenti”, dice Leibetseder. “È un aspetto molto importante, poiché spesso le operazioni non sono eseguite da specialisti, ma dagli stessi operatori che lavorano sulla linea”. Per rispondere a queste esigenze, Laska ha intrapreso un progetto pluriennale per riprogettare le macchine secondo i più moderni criteri di igienicità.

Nella progettazione delle apparecchiature per l’industria alimentare l’igiene è sempre stata cruciale. Per le sue macchine Laska utilizzava già materiali come l’acciaio inox, che sono idonei per il contatto con gli alimenti. Ma gli attuali requisiti igienici spingono la progettazione a un livello superiore: ogni minimo particolare deve essere studiato affinché le superfici siano lisce e prive di interruzioni o fessure, per agevolare la pulizia e impedire la proliferazione di sporcizia e batteri.

La prima a essere riprogettata è stata la gamma di macinatrici di carni di alta qualità per salsicce, hamburger e altri prodotti alimentari. Ed è proprio per risolvere un elemento critico legato a questo progetto che il team di progettazione Laska si è rivolto a SKF.

Tenute approvate

“Nella progettazione igienica le tenute sono componenti fondamentali”, dichiara Leibetseder. “Devono assicurare prestazioni affidabili, presentare superfici che non trattengano i residui di lavorazione, essere realizzate in materiali compatibili con gli alimenti, resistenti ai prodotti chimici usati per la pulizia e, naturalmente, essere di colore blu, affinché eventuali frammenti siano facilmente individuabili in caso di rottura”.

Dopo avere esaminato vari tipi di materiali e design, il team Laska ha individuato la soluzione ideale nella gamma di materiali elastomerici termoplastici per tenute SKF: un poliuretano con straordinaria resistenza chimica, adatto alle applicazioni alimentari per la sua tracciabilità. Conforme a tutte le principali normative del settore, compresi gli standard FDA, UE e 3A, questo materiale è privo di sostanze di origine animale, mantiene inalterate le sue proprietà a temperature comprese tra -20°C e +110°C ed è resistente ai materiali più comunemente impiegati nei processi alimentari.

Oltre che alle carni per insaccati, prodotto chiave per Laska, la formulazione TPU ben sopporta anche l’esposizione a prodottori lattiero-caseari, oli alimentari, frutta, zuccheri e alcol. E per soddisfare i criteri igienici più comuni, l’H-ECOPUR 95A-blu resiste in presenza di acido nitrico, acido fosforico, soda caustica, ipoclorito di sodio e vapore, oltre a essere, come si evince dal nome, di colore blu.

Supporto in acciaio inossidabile e tenute blu SKF.

Parti standard e personalizzate

SKF ha supportato Laska garantendo non solo le caratteristiche prestazionali idonee, ma anche le capacità produttive necessarie. Le nuove macinatrici di Laska utilizzano decine di tenute, alcune di tipo standard e altre personalizzate in base ai requisiti specifici dell’azienda. Grazie al sistema proprietario avanzato SKF SEAL JET, che utilizza la tecnologia di controllo numerico computerizzato (CNC), SKF ha prodotto le tenute personalizzate in tempi brevi e nelle quantità necessarie a Laska per rispettare i programmi di sviluppo, test e produzione delle sue macchine.

La nuova gamma di macinatrici è in funzione presso i clienti da circa tre anni e le nuove tenute hanno soddisfatto tutte le aspettative in termini di prestazioni. Per questo Laska ha scelto di adottare le soluzioni di tenuta SKF anche per la riprogettazione igienica di altre macchine: nel 2021 ha lanciato una nuova emulsionatrice ed è stato di recente completata una nuova gamma di miscelatrici.

E non finisce qui. “Il ciclo di progettazione di ogni nuova macchina richiede da due a tre anni circa”, commenta Leibetseder. “Forse è un processo lento, ma dobbiamo fare molti test per garantire che ogni prodotto soddisfi le aspettative specifiche dei clienti”. E nel continuo sviluppo di soluzioni innovative e sicure per la salute delle persone, Laska sa di poter contare sul supporto di SKF.

Emulsionatore Laska (primo piano) e cutter con vasca (sfondo) in una fase finale della produzione.

Le difficili condizioni del settore Food and Beverage

La produzione di alimenti e bevande mette a dura prova le tenute. Temperature estreme, livelli di umidità elevati e l’esposizione a materiali abrasivi o corrosivi sono solo alcune delle sfide che le apparecchiature utilizzate nell’industria devono affrontare. Tra un turno e l’altro di produzione, le macchine sono sottoposte a lavaggi ad alta pressione con detergenti antibatterici caustici o acidi.

Tutto ciò esercita una forte pressione sulle tenute, che possono rompersi o danneggiarsi, dando luogo a fermi non programmati. E se un frammento di metallo o di plastica finisce nel prodotto lavorato, le norme impongono il ritiro dell’intero lotto.

Grazie a decenni di esperienza nella progettazione e produzione di tenute per l’industria alimentare e delle bevande e alla collaborazione con produttori di apparecchiature e operatori, SKF offre oggi un’ampia gamma di soluzioni di tenuta standard e personalizzate, che rispondono agli specifici e gravosi requisiti dei clienti di tutto il mondo.

Questione di materiale

Da dove partire per realizzare una soluzione di tenuta efficace? La prima cosa è scegliere il materiale o la combinazione di materiali più idonei allo scopo. Per le applicazioni del settore alimentare e delle bevande, SKF produce tre diverse tipologie. Gli elastomeri poliuretanici termoplastici ad alte prestazioni (TPU) per tenute offrono eccellente resistenza all’abrasione, all’usura, alla deformazione permanente, nonché un’ottima resistenza alla rottura e alla pressione. Le tenute SKF H-ECOPUR TPU sono disponibili nel colore blu previsto dall’industria alimentare, che consente di individuare visivamente i frammenti in caso di rottura.

Le tenute elastomeriche SKF sono disponibili in una gamma di materiali ad alte prestazioni che offrono un’eccellente resistenza agli agenti chimici e ad altre sostanze. I materiali in monomero etilene propilene diene (EPDM) mostrano ottime proprietà in presenza di soluzioni acquose, mentre quelli in gomma nitrilica idrogenata (HNBR) e fluoroelastomero (FKM) offrono una buona resistenza a grassi e oli.

La gamma di materiali termoplastici proposta dall’azienda comprende POM, PEEK, PTFE e UHMWPE. Questi tipi di tenute offrono minori attrito e usura rispetto a quelle in elastomero, ma richiedono di essere caricate a molla in metallo o elastomero.

Tutti i materiali SKF per le applicazioni del settore alimentare sono conformi ai requisiti delle autorità di regolamentazione, come la Food and Drug Administration statunitense, e le normative europee in materia di sicurezza alimentare.