sostenibilità

Sistema di gestione intelligente dell’energia e delle emissioni in Cina

A Dalian, in Cina, la collaborazione tra Goldwind e SKF spinge la produzione industriale verso le basse emissioni di carbonio.

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Goldwind è un’azienda cinese, con sede a Pechino, produttrice di turbine eoliche. Con oltre 44.000 turbine operanti nel mondo, pari a una capacità di generazione combinata di oltre 89 GW, si attesta come uno dei maggiori produttori mondiali di turbine eoliche. Sin dalla sua fondazione, nel 1998, Goldwind ha scelto SKF come fornitore di componenti strategici e competenze per le sue turbine.

Le due aziende hanno molto in comune, oltre all’interesse di sviluppare turbine eoliche affidabili ed economicamente efficienti. Goldwind è in procinto di realizzare l’obiettivo di neutralità delle emissioni a livello operativo nel 2022, e punta alla totale riciclabilità dei suoi prodotti principali entro il 2024.

Entrambe sono convinte che l’industria abbia un ruolo determinante nell’affrontare la crisi climatica globale. “Stiamo lavorando affinché le nostre attività raggiungano l’obiettivo emissioni nette zero entro il 2030, ed entro il 2050 anche quelle della nostra catena di fornitura”, dichiara Rob Jenkinson, Net Zero Programme Manager di SKF.

Rob Jenkinson, Net Zero Programme Manager di SKF.
Hu Jiang, Executive Director e General Manager di Beijing Etechwin Electric Co., Ltd., consociata di Goldwind
Thomas Zhao, Director Legal & Compliance and EHS di SKF in Cina.

Centro di produzione a basse emissioni di carbonio

Nel corso degli anni, questa comunanza di interessi ha portato Goldwind e SKF a rafforzare e intensificare il loro rapporto di collaborazione, nel quale entrambe si considerano partner strategici a lungo termine. “SKF ci aiuta a migliorare le prestazioni e la competitività dei nostri prodotti, mentre noi aiutiamo loro a trasformare lo stabilimento di Dalian in un centro di produzione a basse emissioni di carbonio”, afferma Hu Jiang, Executive Director e General Manager di Beijing Etechwin Electric Co. Ltd., una società interamente controllata da Goldwind.

Il percorso verso la neutralità carbonica dello stabilimento SKF di Dalian, nel nord-est della Cina, è un impegno su vasta scala, che implica l’acquisto di energia rinnovabile per alimentare l’impianto, la riconfigurazione della catena di fornitura e l’adozione di processi produttivi efficienti dal punto di vista energetico.

Proprio su questo ultimo punto s’incentra la più recente collaborazione tra SKF e Goldwind. Nello stabilimento di Dalian il monitoraggio dei consumi energetici aveva già solide basi: da molti anni, infatti, si utilizzava un sistema di gestione dell’energia conforme alla norma ISO50001. I responsabili del sito hanno ulteriormente realizzato che per perseguire gli ambiziosi obiettivi di efficienza energetica sarebbe stato necessario acquisire dati sui consumi più dettagliati, accurati e tempestivi.

Dati più approfonditi

Monitorare e gestire i flussi di energia in ambienti complessi e mutevoli è un’attività che l’industria eolica svolge quotidianamente. Goldwind ha sviluppato per questo scopo un software avanzato. “Riteniamo che questo tipo di sistema possa trovare applicazione ben oltre il settore eolico. Per questo abbiamo stabilito con SKF di esplorarne le potenzialità in un contesto produttivo, facendo dello stabilimento SKF di Dalian il pilota del nuovo sistema di gestione dell’energia e delle emissioni di carbonio”, afferma Hu Jiang.

Abbiamo stabilito con SKF di esplorarne le potenzialità in un contesto produttivo, facendo dello stabilimento SKF di Dalian il pilota del nuovo sistema di gestione dell’energia e delle emissioni

Hu Jiang, Executive Director e General Manager di Beijing Etechwin Electric Co., Ltd.

Lo sviluppo del sistema ha richiesto un vero e proprio sforzo collaborativo, che ha coinvolto il personale dello stabilimento di Dalian, i team dei dipartimenti EHS (Ambiente e Sicurezza), IT e Digital Manufacturing di SKF e gli specialisti di Goldwind. Risultato? Un sistema progettato per monitorare in tempo reale e in modo continuativo i consumi energetici all’interno della fabbrica. Gli oltre 300 punti di acquisizione dati consentono di calcolare l’impiego di energia a livello di singolo macchinario, processo e intero impianto, mentre una serie sistemi di analisi e diagnostica provvede a monitorare il consumo energetico e le emissioni di carbonio, valutare le iniziative di miglioramento e mantenere la piena efficienza delle attività di produzione.

L’implementazione del nuovo sistema si è svolta in condizioni estremamente difficili. Le restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19 hanno di fatto impedito gli spostamenti tra la sede Goldwind di Pechino e Dalian per gran parte del tempo. Questo ha comportato ore di sessioni online tra il personale SKF e quello di Goldwind per risolvere i problemi che si presentavano.

Nonostante le difficoltà, l’hardware per l’acquisizione dati è stato installato con successo nel marzo 2022, garantendo la piena operatività del sistema a metà anno. Da allora opera senza interruzioni, acquisendo dati in tempo reale, che vengono archiviati in un database in cloud in tutta sicurezza. Il personale SKF può accedere a questi dati sia attraverso una dashboard con i principali KPI presso la sede centrale che visualizza il consumo complessivo e le prestazioni ottimizzabili, sia attraverso gli avvisi che informano gli operatori del superamento dei livelli di consumo prestabiliti a livello di singolo macchinario.

Da reattivo a proattivo

“Grazie al nuovo sistema, l’approccio dello stabilimento di Dalian alla gestione energetica si è trasformato da reattivo a proattivo”, osserva Thomas Zhao, Director, Legal & Compliance and EHS di SKF in Cina. Normalmente, i responsabili degli impianti vengono a conoscenza di consumi anomali solo quando esaminano i report energetici mensili. A quel punto devono risalire alla causa principale del problema. Oggi, gli avvisi in tempo reale permettono agli operatori di intervenire immediatamente, regolando le impostazioni delle macchine o eseguendo le attività di manutenzione per ripristinare l’efficienza ottimale delle apparecchiature.

Inoltre, il sistema di gestione dell’energia e delle emissioni permette allo stabilimento di Dalian di organizzare secondo le corrette priorità gli interventi di miglioramento continuo dell’efficienza. Grazie al controllo dei dati energetici, si possono identificare con esattezza i processi e le macchine a più alto livello di emissioni e, di conseguenza, si può optare per progetti di miglioramento che offrano il massimo potenziale di riduzione. SKF intende utilizzare tutti questi dati per trasformare Dalian in un “sito a zero emissioni di carbonio”.

“L’ulteriore espansione del sistema è già in fase di sviluppo”, dichiara Zhao. “Questa prevede connessioni di tipo digital link tra il sistema di gestione dell’energia e delle emissioni e quello di produzione digitale dello stabilimento di Dalian. In questo modo potremo calcolare con precisione il consumo di energia – e l’impatto ambientale – di ogni prodotto”.

Dopo il successo del sistema nello stabilimento di Dalian, SKF e Goldwind intendono estendere l’approccio anche ad altri siti SKF in Cina e in altri paesi. Le due aziende stanno altresì valutando di ampliare la loro partnership in altri settori. SKF pensa di adottare i principi di neutralità carbonica anche per i futuri siti produttivi, traendo beneficio dall’esperienza di collaborazione con Goldwind.

“Nella nostra competenza confluisce l’esperienza nella vendita di energia pulita e nell’approvvigionamento sostenibile, nonché la conoscenza di altre tecnologie a basso tenore di carbonio, come la generazione di energia solare e lo stoccaggio in loco”, dice Hu Jiang.

Dal canto suo, SKF aiuta Goldwind a ottimizzare le valutazioni del ciclo di vita dei suoi prodotti e a rendere la catena di fornitura più sostenibile. Le due aziende, inoltre, collaborano per formulare nuovi standard di valutazione della neutralità carbonica nelle catene di fornitura dell’energia eolica e per sviluppare parchi industriali.

Una partnership vantaggiosa

SKF e Goldwind desiderano entrambe dare il proprio contributo per risolvere la crisi climatica mondiale. Insieme hanno realizzato un sistema che permette di monitorare in tempo reale e in modo continuo i consumi energetici dello stabilimento SKF di Dalian, nel nord-est della Cina.

Inaugurato nel 2006 e ampliato nel 2009, lo stabilimento SKF, che occupa una superficie di 50.000 metri quadrati, è specializzato nella produzione di cuscinetti di medie e grandi dimensioni ed è l’impianto produttivo più energivoro dell’azienda in Cina.

Xinjiang Goldwind Science & Technology Co. Ltd. si occupa di sostenibilità. Nota più semplicemente come Goldwind, l’azienda di Pechino è uno dei principali produttori mondiali di turbine eoliche.