In sella
Di umili origini, la mountain bike vive un successo strepitoso.
La mountain bike nasce negli anni ‘70, sulla costa occidentale degli Stati Uniti, quando alcuni appassionati di ciclismo inventano le gare di discesa. Giù dai pendii di Mount Tamalpais, a nord di San Francisco, i biker si sfidano lungo un sentiero di tre chilometri che precipita per 400 metri. Utilizzando parti di bici da corsa e di bici per BMX, creano un nuovo modello capace di reggere le forti sollecitazioni dei percorsi fuoristrada. Negli anni ottanta ha inizio la produzione in serie della mountain bike.
Oggi si può affrontare il ciclismo fuoristrada in vari modi – e con varie tipologie di biciclette – a seconda del tipo di terreno. La mountain bike per cross country (XC), per esempio, che è progettata per le salite, la velocità e la durata, è leggera ed efficiente. Al contrario, le biciclette da dirt-jumping (DJ) necessitano di un telaio più robusto per reggere gli impatti ripetuti e violenti.
L’americana FOX Racing Shox, che costruisce ammortizzatori e sospensioni, ha recentemente lanciato un nuovo ammortizzatore munito di tenute SKF per forcelle.