Nuove soluzioni per la ceramica

Macinare tra due guanciali

Contenuto correlato

In un mercato, come quello della ceramica, caratterizzato da una continua e rapida evoluzione, dove le innovazioni tecnologiche sono sempre più importanti per potersi distinguere e nel contempo per riuscire a soddisfare al meglio le esigenze dei clienti, la I.C.F. – Industrie CIBEC s.p.a. occupa una posizione di prestigio.

Situata a Maranello, località nota per i motori sportivi e per l’alta tecnologia in genere, la ICF rappresenta una solida realtà nel campo dell’impiantistica della lavorazione della ceramica e, in un’ottica di diversificazione di prodotti e mercato, anche nei settori alimentare, chimico e farmaceutico. Grazie ad un organico completo e strutturato in vari ambiti, da quello commerciale a quello della ricerca e sviluppo fino a quello di produzione, quest’azienda fornisce impianti per la ceramica nei quali grande importanza rivestono i mulini discontinui e quelli continui.

In particolare la ICF offre al mercato degli impianti per la macinazione ad umido una rivoluzionaria tipologia di mulini continui: i mulini continui conici che presentano un tamburo di macinazione di forma tronco-conica. Questo tipo di impianti, proprio in virtù della conicità del mantello, permette ai corpi macinanti di posizionarsi secondo la loro dimensione, in modo che i più voluminosi tendono a concentrarsi nelle sezioni maggiori all’ingresso del mantello, mentre quelle più piccole si posizionano gradualmente verso la parte terminale.

Al fine di incrementare maggiormente le prestazioni di questi mulini, la ICF, in collaborazione con l’Ingegneria dell’applicazione SKF, ha sviluppato una soluzione decisamente affidabile. Da tempo, infatti, la ICF equipaggia i sopporti dei mulini con i rivoluzionari cuscinetti CARB, i quali– sono in grado di assorbire al meglio, internamente, senza quindi scorrere nella sede, gli allungamenti assiali e gli eventuali disallineamenti angolari che si possono manifestare sui tamburi di questi mulini, che possono raggiungere lunghezze “da sopporto a sopporto” comprese tra i 7 e 15 metri. Con un sistema di tipo tradizionale in cui il corpo del mulino è sostenuto da due cuscinetti orientabili a rulli (uno dal lato libero e uno da quello bloccato), si può incorrere, in ambienti ricchi di polvere, in un bloccaggio indesiderato del cuscinetto sul lato libero, con una conse­guente distribuzione dei carichi non più ottimale e pertanto un fallimento prematuro del sistema con arresto della macchina e perdita di redditi­vità dell’impianto.

Grazie alla cooperazione tra la SKF e il reparto di ricerca e sviluppo di ICF, si è ovviato all’inconveniente con una soluzione in grado di garantire maggiore efficienza e redditi­vità. Essa prevede di montare il mulino tra due supporti “guanciali”, lasciando sul lato bloccato il cuscinetto orientabile a rulli e introducendo il cuscinetto CARB in quelli “lato libero”. Tale soluzione consente quindi di macinare in tranquillità come tra due guanciali, sfruttando al meglio le potenzialità dei mulini continui e in particolare, se si abbinano questi ai mulini conici, di creare un sistema altamente affidabile ed efficiente in grado di garantire produzioni più elevate con consumi energetici inferiori.