Profumo di bucato
Per molti, il profumo preferito è quello della biancheria lavata. Ovunque nel mondo, la gente ha una preoccupazione che accomuna tutti: lavare e mantenere puliti i vestiti.
Per molti, il profumo preferito è quello della biancheria lavata. Ovunque nel mondo, la gente ha una preoccupazione che accomuna tutti: lavare e mantenere puliti i vestiti.
E questo istinto fondamentale ha addirittura salvato vite. Nel libro dell’Esodo si narra della figlia del Faraone che, scesa al Nilo per bagnarsi, trovò il piccolo Mosè in un cestino. L’Odissea racconta la storia di Nausicaa, principessa dei Feaci, che andò alla foce del fiume con le sue ancelle per lavare i panni e qui trovò il naufrago Ulisse.
Durante le crociate e le guerre che segnarono la storia d’Europa, gli eserciti erano seguiti da numerosi gruppi di donne che svolgevano diverse mansioni tra cui il bucato. Ambroise, un poeta normanno del Duecento, afferma che il grande numero di morti durante la terza crociata (1189-1192) era dovuto al fatto che le donne erano state rispedite in patria. E, dato che nessuno lavava i panni, le malattie contagiose si diffondevano nei vestiti sporchi.
In tutto il mondo oggi si lava la biancheria ancora nei fiumi e nei laghi oppure, nei paesi industrializzati, con la lavatrice che svolge questo lavoro pesante in poco più di un’ora.
Parlando di lavatrici, un problema ricorrente è quello dello squilibrio, specie se la macchina viene usata per lavare una coperta o un altro carico pesante. La soluzione a questo problema si chiama DynaSpinTM ed è stata sviluppata dalla SKF: un dispositivo che compensa in modo continuo gli squilibri in un organo rotante. A prima vista lo si potrebbe scambiare per un cuscinetto a sfere.
In realtà, DynaSpinTM non sostiene alcun carico esterno ma ruota assieme all’albero, mentre le sfere al suo interno si muovono liberamente tra le due piste. Queste sfere si spostano automaticamente creando un equilibrio costante, a prescindere dalle variazioni del carico.