Unità cuscinetto ruota per vetture da competizione GT

Contenuto correlato

Le corse automobilistiche rappresentano da sempre un severo banco prova per le vetture impiegate, e vengono anche utilizzate dalle principali case costruttrici come mezzo promozionale.
   Infatti danno una testimonianza diretta dell’affidabilità dei modelli di serie sottoposti ad un utilizzo severo, in pista come nei rallies.
   Nelle competizioni più esasperate vengono progettate e realizzate vetture che hanno poco a che vedere con quelle di produzione, ma alcune soluzioni tecniche, aerodinamiche ed i materiali utilizzati per costruire questi autentici gioielli vengono riutilizzati, anche se opportunamente adattati, per i nuovi modelli di serie.
   La SKF si confronta molto spesso nelle competizioni su tutte le piste e le prove speciali del mondo, sviluppando e realizzando a stretto contatto con i costruttori di automobili componenti come cuscinetti per le ruote e per le trasmissioni, tendicinghia motore, supporti ammortizzatore, ecc. ecc.
   Un ottimo esempio di quanto detto, è rappresentato dal prodotto nato dalla collaborazione con la Michelotto di Padova per equipaggiare i gruppi ruota della Ferrari Modena 360 in versione GT3.
   La Michelotto, nata nel 1969, si è sempre occupata di progettazione, realizzazione e sviluppo di autovetture da competizione, in particolar modo su base Ferrari.
Gli esordi furono nel mondo del rally con la Stratos motorizzata Ferrari e successivamente con la pluri-vincente 308 GTB.
   Poi seguì lo sviluppo della F40 stradale e della sua versione da pista «F40 Le Mans» e «F40 GTE».
   In tempi più recenti ha gestito lo sviluppo e la realizzazione di tutti i modelli Ferrari per il trofeo «Challenge» e la realizzazione della Barchetta 333 SP, che tante soddisfazioni ha dato negli ultimi anni, tra cui la storica vittoria a Daytona nel 1999.
   Avviata alla pensione quest’ultima vettura, la Michelotto si è concentrata sul programma per lo sviluppo della Ferrari Modena 360 in versione GT3 per la partecipazione al campionato FIA nella classe N/Gt.
   La versione preparata dal peso complessivo di 1100 kg, deriva da quella prodotta in serie e riesce a sprigionare circa 420 CV con 385 Nm di coppia massima e a raggiungere i 300 Km orari.
   Per questo genere di vetture il regolamento sportivo prevede ruote con fissaggio mediante monodado anziché le classiche 4 o 5 viti.
   La SKF ha dunque sviluppato, partendo dal cuscinetto mozzo ruota montato sulla produzione di serie, una unità, che potete vedere nella fotografia qui sotto, con le seguenti caratteristiche tecniche:

  • biflangiata per dare
    compattezza e semplicità di assemblaggio sul montante in alluminio e sul cerchione in magnesio

  • mozzo ruota integrato nell’anello interno del cuscinetto
  • filettatura sul mozzo per il fissaggio del cerchione
    tramite gallettone centrale (monodado)

  • sedi per chiavette trasversali ricavate sul mozzo con
    funzione antisvitamento del monodado

  • grasso specifico da
    competizione resistente ad alti carichi e alte temperature di esercizio

  • sensore di velocità integrato

I primi prototipi sono stati realizzati ad Airasca, nel reparto campionature della «Car Corner» business unit, che vanta una notevole esperienza nella realizzazione di cuscinetti ruota da competizione e sono stati successivamente testati ed omologati sui banchi prova del medesimo stabilimento.
   I risultati su circuito sono stati soddisfacenti sia per il cuscinetto sia per la vettura: dopo appena 6 mesi di test e sviluppo ha infatti girato circa 3 secondi più veloce della sorella Modena 360 «Challenge», raggiungendo in curva la notevole accelerazione laterale di 1,8 g.
   La vettura sarà gestita in pista dal Team Jmb-Giesse, con l’obiettivo per il 2001 di portare la vettura ad essere competitiva con le agguerrite Porsche 996 GT3r, nel campionato FIA N/Gt.
   Si spera inoltre che possa partecipare e ben figurare in gare classiche di durata, come la mitica «24 ore» di Le Mans.
   La testimonianza migliore, per affermare la qualità di un produttore, è che sia in grado di sviluppare componenti capaci di sopportare le sollecitazioni più severe, offrendo garanzie di funzionamento e prestazioni in linea con le esigenze delle competizioni.
Gianluca OBERTO  
SKF Automotive Division  
Tel. 011/9852365  
gianluca.oberto@skf.com