Servizi di ricondizionamento per l’industria ferroviaria
In questa prospettiva, il Performance Engineering Center di Moncalieri (TO) offre un servizio dedicato di ricondizionamento delle unità a rulli conici (Tapered Roller Bearing Unit). Il centro è parte di un network globale dedicato alla condivisione di conoscenza e al coordinamento tra le diverse strutture del Gruppo SKF in tutto il mondo.
L’Italia gioca un ruolo importante. Il centro di Moncalieri è considerato un punto di riferimento a livello globale per quanto riguarda il ricondizionamento delle unità ferroviarie. Ospita un’unità dedicata all’ingegneria di processo e si occupa inoltre dello sviluppo di linee complete di revisione per piccoli volumi di lavorazione. Un esempio recente in questa direzione è rappresentato dalla fornitura di una linea dedicata in Sud Africa. A livello europeo, Moncalieri si occupa del ricondizionamento per l’area sud occidentale del continente, offrendo allo stesso tempo attività di training per le strutture di vendita. La linea dedicata al ricondizionamento è dimensionata per la lavorazione di circa 20.000 unità all’anno.
Dal punto di vista tecnico, le unità a rulli conici sono assemblate e pronte al montaggio, hanno un gioco assiale predefinito, sono schermate e prelubrificate. Il loro design offre diverse opzioni per quanto riguarda dimensioni e caratteristiche tecniche, con personalizzazioni per veicoli specifici come treni ad alta e altissima velocità.
È importante ricordare che i tempi di consegna di un’unità nuova sono di diverse settimane, mentre quelli di un cuscinetto ricondizionato sono di circa due settimane.
Quando si parla di industria ferroviaria, il tema della sicurezza è prioritario e strategico. SKF offre standard di altissimo livello condivisi con i clienti. Il Gruppo ha sviluppato linee guida rigorose di ricondizionamento delle unità, che vengono aggiornate costantemente anche in base alle specificità delle singole applicazioni.
I processi di ricondizionamento prevedono il tracciamento di tutte le fasi operative. SKF, inoltre, è in grado di effettuare il montaggio e smontaggio delle unità direttamente presso i clienti.
SKF è in grado di trasformare le TBU in componenti “smart” con l’installazione e integrazione di sensori, che effettuano l’analisi di eventuali anomalie di ruote e dei binari. È stato inoltre sviluppato un database proprietario dedicato ai danneggiamenti delle unità ferroviarie. Il database è “alimentato” da fotografie scattate dagli operatori durante il processo di ricondizionamento. Attraverso la computer vision le fotografie vengono analizzate e i risultati condivisi in un sistema di intelligenza artificiale, che è in grado di migliorare giorno dopo giorno la comprensione dei fenomeni di rottura e danneggiamento.