Industria

Venti di manutenzione

Grazie alla Sincro Mecánica, l’invecchiamento delle turbine dei principali parchi eolici della Spagna non è un problema.

Contenuto correlato

Fatti

SINCRO MECÁNICA

Insieme alle consociate Neodyn, Intaf, Evolventia e Tecman, Sincro Mecánica fa parte del gruppo d’ingegneria multidisciplinare le cui origini risalgono agli anni quaranta.

Il gruppo entrò nel settore eolico nel 1985, con la produzione di componenti Intaf e Neodyn.

Nel 2007 fu coinvolta la Tecman, con l’offerta di una gamma completa di servizi tecnici per i parchi eolici in Spagna.

Nel 2009, un aumento nel numero di interventi di manutenzione e riparazione eseguiti dalla Tecman portò alla fondazione della Sincro Mecánica, specializzata nella manutenzione e riparazione degli organi di trasmissione delle turbine eoliche.

L’azienda ha di recente inaugurato uno stabilimento all’avanguardia a Ferrol-Narón, che è anche la sua sede, dove dà lavoro a 170 persone e gestisce le operazioni di riparazione di 200 macchine l’anno.

Negli anni 2010-2011 il fatturato del gruppo è ammontato a circa 13 milioni di euro.

Link correlati

Sincro Mecánica

Contatto vendite

Alejandro Silva, alejandro.silva@skf.com

In Spagna, molte centrali eoliche sono ubicate in luoghi remoti e montuosi, lungo terreni scoscesi, caratterizzati da condizioni ambientali severe. I gruppi propulsori delle turbine sono sottoposti a sollecitazioni sempre maggiori, dovute a sistemi di regolazione di imbardata sempre più sofisticati – che permettono di modificare l’angolazione delle pale al variare della velocità del vento e delle esigenze di potenza – e all’installazione di torri più alte per sfruttare la maggiore forza dei venti. In questo contesto è fondamentale disporre di servizi di manutenzione tempestivi ed eccellenti, in particolare per quanto riguarda il meccanismo che trasforma il moto rotatorio in energia. Altro elemento caratterizzante dell’eolico spagnolo è l’invecchiamento delle turbine, molte delle quali sono installate già da anni e non godono più della copertura di garanzia. Ed è qui che entra in campo la Sincro Mecánica.

Specializzata nella manutenzione e riparazione di sistemi di azionamento eolici, la Sincro Mecánica esegue operazioni complesse, sia localmente sia presso il proprio moderno stabilimento di Narón, a La Coruña. “In Spagna ci sono circa 19.000 turbine eoliche”, osserva Carlos Garabato Gándara, direttore operativo. “La nostra crescita è direttamente proporzionale al numero di quelle che non sono più in garanzia”.

L’azienda spagnola è perfettamente attrezzata per eseguire operazioni di smontaggio, spedizione e reinstallazione dei componenti delle turbine ubicate nei luoghi più remoti. Il servizio comprende l’esecuzione di prove di carico e l’ingegneria inversa (nei casi in cui le specifiche e i piani originali non siano disponibili). Per individuare l’insorgere di problemi, gli ingegneri eseguono localmente servizi di manutenzione predittiva, mediante ispezioni visive e da remoto, analisi delle vibrazioni e rilevamenti termografici.

Attualmente la capacità annua di riparazione della Sincro Mecánica si aggira intorno alle 200 macchine, ma i dirigenti guardano al futuro con ottimismo. Juan José Taibo, general manager della Sincro Mecánica, fa notare come nell’incertezza economica del 2011 e del 2012, la manutenzione e la riparazione abbiano una chance in più rispetto alla produzione.

Taibo sottolinea che il mercato è diventato più aggressivo e competitivo: “Dal 2011 abbiamo assistito a un avvicendamento tra gli operatori di centrali eoliche, oltre a una maggiore competitività nell’ambito produttivo internazionale. Non mancano però le opportunità. Stiamo stringendo partnership strategiche con i costruttori di turbine nell’ottica di istituire servizi di manutenzione coperti da garanzia, oltre che di ampliare la percentuale di riparazioni delle turbine fuori garanzia”.

“Dai piccoli progetti industriali degli anni quaranta, abbiamo percorso molta strada”, sostiene José Ramón Franco Caaveiro, CEO del gruppo. “Sebbene oggi l’attenzione sia rivolta soprattutto al mercato nazionale, la nostra visione è quella di acquisire le potenzialità di quello mondiale. La politica di investimento nel lungo termine in stabilimenti, formazione e innovazioni tecnologiche continuerà a essere un vantaggio per i nostri clienti. I servizi di manutenzione e riparazione vanno di pari passo con la produzione e una maggiore efficienza ci permetterà di rimanere competitivi”.

 

SKF e la manutenzione nell’eolico
Con la più vasta rete mondiale di concessionari autorizzati, la SKF è posizionata idealmente per offrire in tempi brevi soluzioni personalizzate ed efficaci. L’azienda fornisce alla Sincro Mecánica componenti per i gruppi propulsori e le tenute attraverso il Partner di Manutenzione Certificato (Certified Maintenance Partner, CMP) Epidor, oltre alla formazione dei tecnici che impiegano i componenti SKF.

Con il sistema SKF WindCon 3.0, gli operatori possono attuare una manutenzione economicamente efficace, monitorando in tempo reale le effettive condizioni dei principali componenti delle turbine eoliche. Si tratta di una tecnologia brevettata, adottata da oltre 3.000 turbine in tutto il mondo.

 

L’energia eolica spagnola  
La Spagna è leader mondiale nello sviluppo di installazioni eoliche su terraferma. Il ritmo di crescita costante sembra sfidare il clima di instabilità economica mondiale. Le aziende spagnole Acciona, Iberdrola e Gamesa Eolica – tutte clienti della Sincro Mecánica – sono tra i maggiori operatori di centrali eoliche del mondo. Con una capacità annua in costante crescita (fatta eccezione per un brusco calo nel 2009), nel 2010 la Spagna ha prodotto 43.600 GWh di energia elettrica, con un giro di affari di quasi tre miliardi di euro. Nello stesso anno ha superato la Germania in termini di capacità installata e, attualmente, occupa il quarto posto, dopo Cina, India e Stati Uniti.

Per l’industria spagnola del settore le sfide comprendono il miglioramento e l’integrazione del sistema di distribuzione e lo sviluppo di parchi eolici in mare aperto. La Danimarca e la Gran Bretagna, che dispongono di aree su piattaforma continentale più vaste rispetto alla Spagna, guidano attualmente il settore offshore, con un impegno considerevole nella realizzazione di torri galleggianti.