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Un gruppo di studenti olandesi rende sostenibili le corse automobilistiche.

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Jeroen Vroom, jeroen.vroom@skf.com

Il 16 agosto 2011, l’automobile verde lime che sfrecciava silenziosa lungo una strada chiusa al traffico dell’Aia, in Olanda, stava scrivendo la storia.

È storia recente – con uno sprint di 10,45 secondi, questa vettura ha battuto il record che era stato stabilito solo nel 2008, anno in cui la Federazione internazionale dell’Automobile (FIA) cominciò a registrare i risultati ottenuti dai veicoli leggeri alimentati da celle a combustibile su percorsi di 1/8 di miglio. (La Federazione olandese degli sport automobilistici, De KNAF, è tuttora in attesa della convalida ufficiale del risultato da parte della FIA). Il successo è stato raggiunto dopo anni di duro lavoro dagli studenti della Technical University di Delft, tra i quali ci sono alcuni membri del team veicoli a idrogeno Forze Delft.

Sono circa 70 gli studenti che ne fanno parte, cinque dei quali a tempo pieno. Il team Forze partecipa al campionato Formula Student, organizzato dall’Institution of Mechanical Engineers, nel quale i partecipanti devono sviluppare veicoli azionati da tecnologie innovative, a basse emissioni. A contare non è solo il risultato di gara, ma anche il design e la presentazione, nonché il grado di sostenibilità, misurato in base alla quantità di emissioni di anidride carbonica e al consumo energetico.

Dopo aver lavorato per molti anni con veicoli di tipologia kart, nel 2011 il team Forze Delft ha progettato e costruito il Forze IV, il primo veicolo alimentato da celle a idrogeno a gareggiare nella Formula Student. Oggi, senza dormire sugli allori, il team è al lavoro per realizzare il Forze V. La SKF Benelux ha sponsorizzato il team, fornendo i cuscinetti e i relativi accessori, idonei al funzionamento ottimale degli organi rotanti.