È giunta alla ventisettesima edizione la Shell Eco-marathon, la gara che premia chi va più lontano e consuma meno.

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La Shell Eco-marathon affonda le sue origini nel 1939, quando un gruppo di scienziati di un laboratorio di ricerca della Shell negli Stati Uniti, un po’ per scommessa, si sfidò per capire quale fosse l’autovettura che consumava di meno. Bisognerà aspettare però fino 1985 per il lancio in Francia della prima edizione, a cui presero parte migliaia di giovani ingegneri e scienziati provenienti da venti paesi europei.

La Shell Eco-marathon è oggi un progetto che coinvolge tre continenti e si compone di tre gare, le quali nel 2011 sono state disputate a Houston, Texas, a Lausitz, Germania, e a Kuala Lumpur, Malesia. Complessivamente hanno partecipato 313 team di studenti, che si sono impegnati a serrare bulloni, verniciare carrozzerie e ad affinare le tecniche di guida per percorrere la maggiore distanza possibile con la minor quantità di carburante. L’essere giunta alla ventisettesima edizione è una prova del grande interesse che la maratona suscita tra i giovani di tutto il mondo.

Quest’anno è stata introdotta la nuova categoria “E-mobility”, per veicoli elettrici equipaggiati con motori fuel cell alimentati a idrogeno, oppure azionati da energia solare e, per la prima volta, da batterie plug-in.

La riduzione complessiva del consumo di energia elettrica ottenuta nel corso degli anni è davvero consistente. Da segnalare, per esempio, il brillante risultato messo a segno dal team che ha vinto in Germania con un veicolo a pannelli solari, che ha percorso l’equivalente di 1.108 chilometri con un solo kWh di energia.

La Shell Eco-marathon Europe 2011 ha ottenuto il patrocinio del Commissario europeo per l’Energia, Günther Oettinger, il quale ha dichiarato: “Lo sviluppo tecnico è sempre più rapido, ma dobbiamo continuamente superare i limiti attuali e trovare nuove soluzioni per il futuro. La Shell Eco-marathon è un’occasione per educare le nuove generazioni in questa direzione, ogni team dovrebbe essere orgoglioso di parteciparvi”.